Formula 1 | Arrivabene assicura: “Rapporto fantastico e sincero con Vettel”

Credits: Ferrari Press Area

La prima stagione senza vittorie Ferrari dell’era Arrivabene-Vettel sta per concludersi e il tedesco ha già mostrato numerosi segni di cedimento tra bandiere blu e team radio censurati. Il team principal Maurizio Arrivabene, però, difende il proprio alfiere assicurando che il loro rapporto sia più saldo che mai, basato su dialogo e reciproca onestà.

“Non ho alcun problema con Sebastian. Insomma, come ho già detto moltissime volte, lui è piuttosto emotivo. A volte sembra più latino che tedesco. Credo che Christian (Horner) sappia di cosa sto parlando” ha esordito il team principal bresciano.

“E’ molto emotivo, passionale, soprattutto quando guida e duella in pista. Non è una questione di frustrazione. A volte capita che sia scontento come noi lo siamo perché avevamo aspettative diverse, ma è un ragazzo che non si arrende mai e lotta indiavolato. A volte quando l’adrenalina sale alle stelle, lui decide di dire una parola di troppo, quindi il mio ruolo, come in Messico, è quello di richiamarlo ed esortarlo a concentrarsi su ciò che sta facendo”.  

E’ inevitabile riportare l’esempio dell’epilogo del GP Messico, in cui Vettel ha dato in escandescenza in mondovisione, rischiando la squalifica da parte di Charlie Whiting. Negli ultimi accesissimi giri della gara Arrivabene è intervenuto, richiamando all’ordine Vettel e continuando a dialogare con il pilota smarrito nelle settimane successive.

“Ho parlato ogni giorno con Sebastian, e non solo dopo il GP Messico. Qualcuno pensa che ci possa essere qualche tensione tra di noi, ma no, siamo sinceri reciprocamente. La parola sincerità andrebbe posta nel testo o nel titolo dell’articolo, perché abbiamo un sincero, aperto, diretto rapporto e, se vuoi sapere se siamo sempre d’accordo, come tutti gli esseri umani a volte lo siamo, altre no”.

“Abbiamo un rapporto fantastico, basato su un continuo e onesto feedback. Lo rispetto come pilota, è un quattro volte campione del mondo. Sta mettendo tutto se stesso nel lavoro che sta svolgendo. Un paio di mesi fa ho detto che lo sta facendo anche troppo ma non voleva essere una critica. Voglio che sia chiaro una volta per tutte”. 

Nessuna incrinatura dunque nella relazione tra i nuovi volti della rivoluzione Ferrari, nonostante il 2016 non è andato secondo i piani delineati in base al 2015. Secondo Arrivabene l’irruenza e l’insofferenza di Vettel sono dettati dal carattere e dallo spirito di squadra in cui si è immerso, e non da una presunta inettitudine come i più maliziosi possono dedurre.

“E’ perché sta impiegando tutte le sue forze, come fa con tutto, e ad un certo punto si deve dire come in Messico “Hey Seb, calmati, testa bassa, guarda avanti e spingi”. E non c’è nulla di sbagliato, quindi se chiedi a me e chiedi a lui, avrai la stessa versione dei fatti” ha concluso.