500 Miglia Indianapolis Alonso si prepara per la 500 Miglia di Indianapolis 8 Agosto 2020 Sabrina Aceto Credits: Fernando Alonso Instagram Fernando Alonso è già negli Stati Uniti, dove martedì inizierà la preparazione per la 500 miglia di Indianapolis, l’unica perla mancante per completare la tanto agognata Triple Crown Lo spagnolo, dopo aver ottenuto i permessi necessari per entrare nel Paese vista l’attuale situazione generata dalla Pandemia, avrà delle giornate impegnative. Non dovrà soltanto incontrare i meccanici e gli ingegneri, controllare il sedile e lavorare al simulatore. Ma Alonso ha anche indossato la tuta che utilizzerà per la 500 miglia di Indianapolis. Una tuta in cui quest’anno predomina il colore nero e in cui non mancano i riferimenti al suo brand di moda, Kimoa che avrà una presenza di rilievo nella livrea della vettura. Visualizza questo post su Instagram Warming up ✊️ @arrowmclarensp #indy500 Un post condiviso da Fernando Alonso (@fernandoalo_oficial) in data: 7 Ago 2020 alle ore 8:38 PDT COMPETITIVO AL DEBUTTO INVECE HA FALLITO AL SECONDO TENTATIVO. MA STAVOLTA COME ANDRA’? Come già noto utilizzerà il numero 66. Il 14, tanto caro all’asturiano, è di proprietà del team AJ Foyt. Fernando Alonso disputerà la 500 miglia di Indianapolis con la terza vettura schierata da Arrow McLaren SP. L’acronimo SP sta per Schmidt Peterson. Tra i migliori team del campionato, con cui la McLaren collabora in Indycar, con una giovane line up composta da Pato O’Ward e Oliver Askew. Lo sponsor principale di Alonso per questa gara sarà Ruoff Mortgage, una società specializzata in mutui. Invece Kimoa apparirà sulla superficie superiore della vettura nella sua tonalità verde distintiva. Visualizza questo post su Instagram Love it 😍! @arrowmclarensp @teamchevy #66 @ruoffmortgage car it’s ready. #indy500 🤝 let’s go!! Un post condiviso da Fernando Alonso (@fernandoalo_oficial) in data: 30 Giu 2020 alle ore 7:21 PDT Fernando Alonso è stato molto competitivo al suo debutto nella 500 miglia di Indianapolis nel 2017. Si è qualificato in quinta posizione ed è stato nelle posizioni inerenti al vertice per tutta la gara, fino a quando il suo motore a 20 giri dalla fine l’ha tradito. Nel 2019 ha fatto un secondo tentativo con la McLaren, affiliata con Carlin, che non aveva la stessa esperienza di Andretti. Questo volta, sembra che l’Arrow McLaren SP sia ben consolidata. Sarà la volta buona per ottenere la tanto desiderata Triple Crown? Tags: 2020, Fernando Alonso, Indy 500 Continue Reading Previous Niente GP nel continente americano nel 2020Next Alonso: “Non disputerò l’Indy 500 almeno fino al 2023”