Curiosità dalla F1Formula 1

A quanto ammonta lo scontrino del nuovo yacht di Leclerc?

Il monegasco della Ferrari sceglie di rilassarsi sulla sua nuova e costosissima barca per la pausa estiva. Ma a quanto ammonta il valore dell’imbarcazione?

Leclerc e lo “sfizio estivo”, a quanto ammonta il valore del nuovo yacht acquistato dal monegasco?

Durante la pausa estiva il “sedici” della Ferrari risparmia energie, ma non denaro. Tra feste e Ferragez, Charles Leclerc si concede del meritato riposo sul suo nuovo yacht milionario. Il “Riva Sportfly 66 Ribelle” ha un valore che oscilla tra i 2 milioni a 3.5m, ma questo prima di aggiungere le sontuose personalizzazioni, a qui il monegasco non avrà rinunciato.

Il pilota della Ferrari ha deciso di battezzare il suo yacht “Sedici” in onore del suo numero di gara.
La scelta della marca non è causale in quanto i produttori di yacht di lusso Riva hanno una partnership con Ferrari, e quindi Charles “giocherebbe (o meglio, correrebbe) in casa”. Lo yacht possiede una camera matrimoniale, destinata al proprietario, una stanza VIP, una camera doppia e tre bagni. Una piccola fuga d’amore in relax, in un grande lusso con la fidanzata Charlotte Sinè forse per dimenticare i recenti errori del muretto Ferrari. 

PER QUALCUN ALTRO LE VACANZE SONI GIA’ FINITE

Mentre Leclerc si gode gli ultimi giorni di vacanza prima del ritorno in ufficio, per qualcun altro le vacanze sono già finite. Carlos Sainz su twitter annuncia che in questi giorni si rimetterà a lavoro in vista del prossimo GP, quello a SPA Francorchamps il 28 agosto. Lo spagnolo di Maranello sembra deciso a (ri)prendersi la scena durante la seconda metà della stagione. “Ho trascorso giorni di riposo con la famiglia e gli amici per rilassarmi e ricaricare le batterie. Ora torno ad allenarmi in questi giorni per prepararmi bene alla seconda metà della stagione. Andiamo, Ferrari!“, ha scritto lo spagnolo sui social.

Maria Sole Caporro

Sono Maria Sole, romana e romanista, laureata in lingue e letterature. Sono da sempre appassionata di motori da quando fin dalla tenera età non potevo andare al mare la domenica perché i miei genitori dovevano vedere il GP. Cresciuta a pane e formula 1 con contorno di letteratura, sono qui per coniugare la mia voglia ed esigenza di scrivere e la passione per le monoposto.

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