Formula 1 | Jean Todt: “Tornare ai V10 sarebbe inaccettabile per la società globale”

Il presidente FIA ha escluso categoricamente un ritorno ai V10 o V12 dopo il 2020, in quanto la Formula 1 deve mantenersi in linea con l'evoluzione della società

Le regole dicono che fino al 2020 la Formula 1 impiegherà gli attuali motori V6 turbo ibridi, ma cosa si deciderà riguardo alla tecnologia da impiegare oltre quell’anno? I colloqui tra le parti interessate cominceranno a breve e c’è già chi ha avanzato alcune proposte. Si parlava dell’introduzione di motori meno complessi, in grado di erogare la stessa potenza di quelli attuali e di riportare il sound dei vecchi V10 o V12 che gli appassionati rimpiangono.

Ma il presidente FIA Jean Todt ha mandato un chiaro segnale, scartando inequivocabilmente questa proposta: niente passi indietro e nessun ritorno a tecnologie impiegate nel passato, come i vecchi V10. La Formula 1, secondo Todt, deve mantenersi in linea con le direttive della società globale, che mai tollererebbe un ritorno al passato in quanto a tecnologia da impiegare sui motori.

Lo sport deve seguire l’evoluzione della società – ha dichiarato il presidente FIA – quindi certe scelte non sarebbero possibili. Problemi come l’inquinamento e il cambiamento climatico vanno affrontati con il contributo di tutti, anche il nostro. Sento che anche noi abbiamo una responsabilità su questi temi. Siamo membri di un’organizzazione monitorata dalla società globale e se proponessimo di reintrodurre i V10 o i V12 questo non sarebbe accettato. Inoltre, credo che una simile proposta farebbe uscire parecchi costruttori dalla Formula 1. Credo che almeno 3 su 4 si rifiuterebbero di continuare se prendessimo una decisione simile”.

“È vero che una gara di Formula 1 genera meno inquinamento rispetto ad un aereo che viaggia da Parigi a New York – ha continuato Todt – ma noi dobbiamo essere sempre un esempio. E per esserlo non possiamo creare dell’inutile inquinamento, perché trasmetteremmo un’immagine sbagliata”.

Ma allora quale direzione prenderà il motorsport nel futuro? Secondo Todt, il motore a idrogeno è una delle vie percorribili: “Sono convinto che l’idrogeno costituisca una tecnologia da impiegare nel futuro. Chissà, magari tra cinque anni avremo auto da rally senza pilota. Il mondo cambia e il motorsport deve stare al passo con l’evoluzione. Il nostro compito non è stabilire come saranno le competizioni l’anno prossimo, ma cosa fare per il 2021 o il 2030, quali strade dovranno seguire Formula 1, rally, endurance… Il cuore del nostro sport rimane lo stesso, ma non si può prescindere dall’evoluzione della società.

Luca De Franceschi

Sono Luca, studio Lettere e seguo la Formula 1 da una decina d'anni. Mi sono appassionato a questo sport durante l'era dei successi di Michael Schumacher con la Ferrari, per poi assistere alle prime vittorie di Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A casa ho diversi DVD sulla storia di questo sport, che mi hanno fatto conoscere i piloti e le auto del passato. Ho anche la passione dei kart, sui quali ogni tanto vado a girare.

Un commento

  1. Continuerò a non seguire questa formula 1 da bambini !! Questo sound e questi motori non ci appartengono !!

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