Dichiarazioni Formula 1 Gran Premio Olanda Zandvoort: implementazione zone DRS a partire dal 2022? 7 Settembre 2021 Federica Coglio Credits: Red Bull press area Probabilmente, nel 2022 si implementerà a Zandvoort l’utilizzo del DRS, per favorire più sorpassi e più azione in pista Il Gran Premio d’Olanda si è concluso con la splendida vittoria dell’eroe di casa Max Verstappen. Tuttavia, la gara in sé non ha brillato per particolare vivacità. Pochi sorpassi, ed in generale, poca azione hanno caratterizzato tutti i 72 giri previsti. Il tutto, perché la FIA, non avendo sufficienti dati del circuito olandese a disposizione, ha preferito optare per un approccio più conservativo. Ross Brawn, Michael Masi e Toto Wolff si sono espressi a riguardo: nel 2022, potremmo vedere un maggiore utilizzo di DRS a Zandvoort. A Motorsport, parla Brawn: “Speriamo che, una volta che avremo dato un’occhiata adeguata a tutti i dati, potremo tornare alla nostra idea originale di avere il DRS sin dall’inizio del banking, il che aiuterà un po’ in ottica sorpassi. Siamo stati conservativi. Noi come Formula 1 non pensavamo che ci fosse un problema, ma abbiamo preferito non rischiare. Con i dati che abbiamo ci sentiamo molto più a nostro agio. Quindi, implementare il DRS, soprattutto prima del rettilineo, sarà un’opzione”. ANCHE MASI E WOLFF SONO A FAVORE Anche il direttore di gara della FIA Michael Masi si è espresso riguardo l’argomento DRS: “Come sempre per decidere riguardo il DRS, facciamo alcune simulazioni e lavoriamo con ciò che rientra nelle tolleranze che abbiamo. Qui a Zandvoort il sistema di banking era completamente sconosciuto. Così, abbiamo raccolto un sacco di dati completi da prove, qualifiche, gara. Successivamente dovremo esaminare e verificare se è necessario apportare modifiche. Dovremo capire anche come potremo apportare modifiche per l’anno prossimo”. Successivamente, ha parlato anche il capo del team Mercedes, Toto Wolff. Anche l’austriaco è favorevole all’estensione della zona DRS per il prossimo anno: “Capisco perfettamente le scelte di quest’anno. Non si conosce bene la pista, ed è la prima volta che ci troviamo a gestire un sistema di banking così veloce”. “Penso che in termini di vetture tutto cambierà in modo drastico nel 2022. Ma noi sappiamo cosa vogliamo ottenere. Vogliamo molte zone di sorpasso qui a Zandvoort, e nel GP d’Olanda 2022, non vedo l’ora di poter far aprire il DRS prima della curva”, afferma Wolff per concludere. Tags: 2021, GP Olanda, Michael Masi, Ross Brawn, Toto Wolff, Zandvoort Continue Reading Previous UFFICIALE: Gasly e Tsunoda confermati in AlphaTauriNext Chi sarà il compagno di Bottas in Alfa?