Wolff: “Non voglio bruciare Russell in Mercedes”

George Russel

Credit: ROKiT Williams Racing Press Area

Secondo il team principal Mercedes promuovere il giovane pilota britannico, portandolo dalla Williams al team campione in carica, potrebbe essere rischioso

Toto Wolff afferma che non sarebbe giusto promuovere Russell in Mercedes così presto, con il rischio che una tale decisione possa rivelarsi “totalmente sbagliata” per la carriera del ragazzo.

In Mercedes c’è troppa pressione

“Non credo che ti venga data la giusta possibilità di imparare correndo in una scuderia come la Mercedes, perché sei messo su una monoposto in grado di vincere gare e campionati, in un ambiente ad alta pressione, ha detto Wolff.

Temo che possa andare tutto storto se un giovane pilota come lui che ha il talento di diventare un campione del mondo, venisse messo accanto al miglior pilota della sua generazione (Hamilton, ndr), che è con noi per sette anni. Non voglio bruciare George. Penso che sarebbe troppo presto”.

Williams l’ambiente giusto per crescere

In questa stagione, la Williams sta lottando per schiodarsi dal fondo dello schieramento, con Russell che è l’unico pilota in griglia a non aver conquistato nemmeno un punto, dato che Kubica è stata promosso tra i primi dieci classificati in Germania dopo la penalità data alle due Alfa Romeo. Tuttavia, Wolff crede che il tempo trascorso da Russell nel team di Claire Williams sarà molto prezioso, perché gli permetterà di migliorare come pilota.

“Penso che sia in un ottimo posto alla Williams”, ha commentato il team principal della scuderia di Brackley. “Li ha aiutati a tornare in forma e anche io cerco di rispettare tutti i contratti che firmiamo. Abbiamo firmato un contratto e sapevamo cosa stavamo facendo. Ora si trova in Williams ed è qui che deve imparare”.

George Russell ha debuttato in Formula 1 in questa stagione, dopo aver vinto due titoli consecutivi, prima in GP3 e poi in Formula 2. Prima della pausa estiva, il britannico è stato protagonista di un ottimo weekend nel Gran Premio d’Ungheria, sugellato dal quindicesimo posto in griglia ottenuto nel Q2 di sabato.