Wolff: “Non cadiamo nello stesso errore di Ferrari e Red Bull”

ferrari red bull

Credits: Twitter

Il nuovo millennio della Formula 1 ci ha abituato a periodi di dominio, prima Ferrari poi Red Bull e Mercedes. E verso la prossima stagione il Team Principal Mercedes bada bene a non commettere gli stessi errori che hanno interrotto suddetti domini in passato

Ormai sembra quasi essere un processo ciclico. Grandi periodi di dominio, poi interrotti per grossi cambiamenti. E’ successo cosi per l’era Schumacher-Ferrari, idem dopo poco il team Red Bull. Tutti comunque contraddistinti da cambiamenti radicali, che ne hanno sempre decretato la fine. E’ il 2006 quando il pilota tedesco allora prima guida della Rossa – Schumacher – scelse di abbandonare, insieme a Jean Todt e Ross Brawn. In tal caso, però, non parliamo di grossi cambiamenti regolamentari o tecnici, ma di una decisione a livello del direttivo che ha totalmente ribaltato le carte in regola, lasciando così Ferrari a corto di certezze.

Scettro dunque che poco dopo è passato nelle mani di Christian Horner e Sebastian Vettel, che hanno letteralmente monopolizzato i primi anni del secondo decennio. Red Bull ha iniziato a portate a casa titoli su titoli, rompere record su record con il loro giovane pilota tedesco. Altra fase di dominio venuta meno in seguito ad un significativo cambiamento: l’introduzione delle Power Unit.

Per arrivare così all’incontrastato – almeno fino allo scorso anno – dominio Mercedes, che vince tutti i primi sette campionati, piloti e costruttori, dell’era ibrida. Ma eccolo lì, all’angolo, l’ennesima rivoluzione regolamentare, con il ritorno delle monoposto a effetto suolo. E provate ad indovinare un po’ l’esito? Esatto, fine dello strapotere Mercedes, si chiude l’ennesimo ciclo.

Il trend in questi anni è stato molto chiaro, nonostante molteplici siano stati i tentativi, anche da parte della FIA e della Formula 1, per cambiare le cose. Ecco, quindi, che con la stagione 2023 all’orizzonte, e memori di quanto successo in passato, Toto Wolff, Team Principal Mercedes, prova a definire alcune linee guida da seguire per evitare l’inizio dell’ennesimo ciclo.

Wolff: “Impariamo dal passato”

Tutti i cicli finiscono. Lo abbiamo visto accadere con Ferrari nel 2006 e con Red Bull nel 2014, anche se le due cause son state diverse. Dobbiamo guardare al passato, spesso ci può indicare mole cose. E in questo caso ci suggerisce di fare molta attenzione. Questa stagione è stata difficile per noi, e non possiamo far sì che alla conclusione della prossima ci guardiamo nuovamente indietro chiedendoci cosa sia andato storto“.

Per molto tempo questa stagione non abbiamo potuto sviluppare la macchina. Molti mesi ci sono voluti solo per sistemare il problema del porpoising, senza quindi poter intervenire per mettere performance nella macchina. Provavamo ad aggiungere downforce, ma senza successo. I piloti non sentivano differenze e facevamo molta fatica” – ha detto Wolff a RacingNews365.com.

E’ un po’ come essere partiti 10 metri indietro rispetto a tutti gli altri in una gara sprint da 100m. Conosco la mia squadra, e so che ha tutto in regola per correre forte come gli altri, e spero che il 2023 ne possa essere la dimostrazione.