Wolff: “Il contratto di Lewis? L’abbiamo costruito insieme”
Le diverse clausole presenti all’interno del nuovo contratto sono state attentamente discusse e decise da entrambe le parti
Toto Wolff ha rotto il silenzio sul tanto discusso rinnovo di Lewis Hamilton e Mercedes. In particolar modo, il team principal ha voluto spiegare le modalità e le motivazioni che hanno portato alla firma del campione del mondo, che ha costruito il nuovo contratto discutendone interamente con la squadra. Sono diverse le clausole che hanno sorpreso i tanti appassionati e curiosi della Formula 1, a partire dal fatto che Hamilton e Mercedes sono attualmente legati solo per la prossima stagione.
Una scelta che ha subito lasciato spazio a mille domande, speculazioni e commenti a cui Toto Wolff ha deciso di rispondere, mettendo i puntini sulle i. Il team principal ha dichiarato, infatti, che da parte di entrambe le parti, il desiderio era di rimandare le discussioni sul 2022, anno in cui entrerà in vigore il nuovo regolamento. La motivazione principale, oltre al ritardo che ha caratterizzato la firma del nuovo accordo, sembrerebbe ssere proprio il cambiamento radicale che la Formula 1 subirà il prossimo anno.
UN PASSO ALLA VOLTA PER LEWIS E WOLFF
“Abbiamo concordato congiuntamente di estendere il contratto per un solo anno. Prima di tutto, ci sarà un cambiamento sostanziale nella regolamentazione del 2022. Secondariamente, vogliamo vedere come si sviluppa il mondo, come si sviluppa l’azienda. Inoltre, la firma è arrivata molto in ritardo rispetto ai tempi previsti. Volevamo discutere il contratto alla fine della stagione 2020, tra le gare del Bahrein, ma Lewis non si sentiva bene“.
Queste le parole di Wolff, riportate anche da Autosport. In altre parole, il Covid-19 contratto da Hamilton ha causato il protrarsi delle discussioni, tant’è che lui e Mercedes hanno deciso di posticipare le decisioni e le discussioni su un futuro più ampio in Formula 1. Ma non solo. Un altro dei motivi che ha influenzato questa negoziazione è stata proprio la situazione Covid-19 in relazione alla Formula 1. Non sapendo quali conseguenze questa avrebbe avuto sul Circus e come avrebbe impattato sul budget, ha portato Wolff e Hamilton a procedere un passo alla volta.
“Ci sono incertezze nel mondo che influenzano il modo in cui lo sport può funzionare. Hanno un’influenza sulle nostre entrate, sui soldi della TV, sulle entrate delle sponsorizzazioni. Daimler, Mercedes, stanno affrontando un’enorme trasformazione verso la mobilità elettrica. Questo significa avere a che fare con molti investimenti. Quindi, viviamo in una realtà finanziaria molto diversa rispetto a quella di qualche anno fa“.
DISCUSSIONI SUL DIRITTO DI VETO E SULLO STIPENDIO
Interrogato dai media, Wolff ha anche voluto chiarire le discussioni secondo cui Lewis avrebbe richiesto di poter scegliere il proprio compagno di squadra. Allo stesso modo, il team principal della Mercedes ha smentito i rumors che sottolineavano come il campione del mondo avesse insistito sull’aspetto economico, fino a incrinare il rapporto con il team.
“Sulle clausole specifiche di cui hanno parlato i media, non ho idea di dove le abbiano pescate. Perché niente di tutto questo è vero. Ho letto diverse cose e le ho trovate interessanti. Ma la verità è che non c’è stata nessuna discussione sulla decisione di introdurre uno specifico pilota nel team. Non lo ha mai chiesto in 8 anni. È sempre stata una decisione del team. Anche la clausola sulla quota di compartecipazione è venuta fuori dal nulla. È una cosa priva di fondamento, non ha mai fatto parte delle nostre discussioni“.