Williams, Vowles: “Come un allenamento di resistenza alla corsa”

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@ Williams Twitter

Il punto che fa James Vowles per la rinascita delle sorti della Williams è in una pianificazione incentrata sul medio-lungo termine; perché focalizzarsi troppo sul presente sacrificando “anche una sola piccola parte del futuro” non è la mai la strada giusta

Negli ultimi anni la Williams ha subito non poche rivoluzioni interne, con l’ultima che ha portato James Vowles a prendere il comando della squadra britannica. Una squadra che da anni è abbonata alle ultime posizioni della classifica generale, con l’ultimo buon risultato che risale al 2017 quando si piazzò quinta al termine di quella stagione. Una situazione desolante per un team che ha fatto la storia della Formula 1.

La sfida che l’ex Mercedes, dopo oltre un decennio passato al fianco di Toto Wolff, ha abbracciato non è da poco. Si dice che Roma non sia stata costruita in un giorno, e lo stesso è riportare una scuderia dal fondo. Occorre tempo, molto tempo, ed un programma di sviluppo chiaro e rigoroso. “Il mio interesso non è legato a questa stagione, e nemmeno alla prossima. Il mio interesse è mettere insieme strutture e sistemi per il 2025/26 in poi, le parole del team principal rilasciate a Motorsport.com. “Lo dico perché in Formula 1 è così facile farsi prendere dal momento e fare tutto il possibile per migliorare all’istante la situazione presente. Ma se si sacrifica anche una sola piccola parte del futuro, si sta facendo la cosa sbagliata”.

“Per molti anni la squadra è stata molto brava a concentrarsi sul presente. E il presente ti rende buono solo per un brevissimo tempo, ma poi cadi nuovamente”.

La chiave di volta è quindi quella di sapere guardare oltre ai problemi del momento, cosa che anche la concorrenza sta facendo: “Altre squadre stanno facendo un ottimo lavoro a medio termine, ma se fai un lavoro molto buono per il lungo termine, sei capace di fare un salto di qualità”. In altre parole? Pensatelo come un allenamento di resistenza alla corsa. Prima o poi l’allenamento darà i suoi frutti. Anche se smettete di correre per un paio di settimane, sarete ancora lì. Potete fare degli sprint e per un certo tot sarete assolutamente fantastici, ma se vi fermate il declino sarà altrettanto veloce”.

Williams, Vowles: "Come un allenamento di resistenza alla corsa"
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Malgrado ciò non è che l’attualità vada messa da parte, il punto è mettere la maggior parte delle forze su una pianificazione futura senza rinunciare a competere con ciò che si ha nel presente: “Con la macchina che abbiamo nei fine settimana di gara cercheremo di fare sempre del nostro meglio per ottenere ogni punto possibile. La nostra filosofia incentrata sul futuro non deve precluderci nulla nel presente.

“Ciò non toglie il fatto che comunque se mi dessero la possibilità di scegliere se mettere anche solo un millisecondo in più sulla vettura di quest’anno o su quella del futuro, la mia decisione sarebbe chiara”.