Vorace e spietato per tutto questo e molto di più: Buon compleanno Fernando!

Martedì 29 luglio 2014. Erano anni che Fernando non viveva il suo giorno speciale con così tanta serenità. In Ungheria, lo spagnolo, si è fatto un regalo importantissimo, anche se in anticipo. È riuscito a salire sul podio dell’Hungaroring, per la seconda volta nella stagione, in un’annata dominata dalla Mercedes. Ma oggi è un’altra storia: Fernando Alonso taglia un altro traguardo, quello delle 33 primavere, un’occasione speciale da festeggiare con le persone a lui più vicine ma che viene ricordata con grande entusiasmo anche dai numerosissimi tifosi del ferrarista, in particolar modo sui social network. Professionalmente parlando, viene indicata come il raggiungimento della più completa maturità sportiva. L’asturiano ha debuttato in Formula 1 il 4 marzo del 2001 con la Minardi. Da quella data ne ha macinati di chilometri e ne ha fatta di strada. I numeri parlano senza bisogno che sia lui a esprimersi: 228 Gp disputati, 2 titoli mondiali vinti, 32 vittorie iridate, 97 podi, 22 pole position, 21 giri veloci conquistati in dieci anni di classe regina.

Nella vita le volte che ci possiamo permettere di illuderci sono poche. Un pilota, non sei tu a decidere di tifarlo, è lui che sceglie, indirettamente, te. Sei tu il privilegiato, tu quello che, sportivamente parlando, vivrà una specie di rapporto simbiotico a distanza: sarai felice quando lo sarà lui, triste, arrabbiato, piangerai anche quando vedrai scendere le lacrime a lui. È un qualcosa che le parole non riescono a spiegare, perché è impossibile farlo. Quando decidi di supportare, tifare un pilota, senti di aver trovato un idolo e saresti disposto a tutto per vederlo felice. Tra te e lui si instaura un’irreale fedeltà sportiva: solo perché magari ha avuto un anno storto, non puoi ringraziarlo, cambiarlo, lasciarlo in un angolo e salire sul carro del vincitore. Il vero tifoso c’è nei momenti difficili, quando lo vedi triste, rassegnato, dimesso, lui sa che il vero tifoso c’è! Se vedi i dubbi che lo assalgono, assalgono anche te, ma in un certo senso, non perdi la speranza.

Se mi chiedessero di descrivere il nostro pilota con due parole, non avrei dubbi: è vorace e spietato, lo ha dimostrato, e ampiamente. Proprio come i grandi campioni di Formula 1, solo per l’amore del correre, lotta col coltello tra i denti, anche quando la monoposto non te lo permette, non per una vittoria, ma per un quinto posto, oppure quando proprio le cose vanno bene, per una posizione a podio. Un talento, riconosciuto da più parti che solamente i più ottusi non riescono a vedere; attestati di stima arrivati da più parti, da addetti ai lavori e dagli ex colleghi. Un uomo, che gara dopo gara continua a far sognare gli appassionati e a dare spettacolo in pista. Per tutto questo e molto di più, tanti auguri Fernando!