Villeneuve difende Hamilton: “Ferrari riconosca le colpe”

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© Scuderia Ferrari Press Area

Villeneuve difende Hamilton: “Ferrari è l’unica responsabile del suo inizio di stagione”

Jacques Villeneuve ha preso le difese di Hamilton, affermando che il difficile inizio di stagione del pilota britannico sia da attribuire esclusivamente alla Ferrari. Nonostante le critiche indirizzate al campione inglese, il canadese ritiene che la colpa vada cercata solo nel team di Maranello. D’altronde, senza una macchina competitiva, è difficile ottenere risultati concreti.

Il sette volte campione del mondo ha chiuso il Gran Premio d’Australia, gara inaugurale della stagione, soltanto in decima posizione. Successivamente, ha sorpreso tutti in Cina, conquistando un’inaspettata pole nella Sprint che, poi, si è trasformata in una vittoria. Tuttavia, le cose non sono andate altrettanto bene nel GP di Shanghai: Hamilton, sesto al traguardo, ha poi ricevuto una squalifica per un’irregolarità riscontrata sulla sua vettura numero 44.

Ma il campione del mondo ’97 ritiene che, nonostante le difficoltà iniziali, l’avvio di stagione di Hamilton non avrebbe potuto essere migliore: “Ha vinto una Sprint: ha avuto un ottimo inizio”, ha riferito a CardPlayer. “Il suo sabato in Cina è stato incredibile, perché non aveva la vettura migliore, nemmeno quella vincente, ma lui era davvero in forma. Ha sfruttato al massimo il fatto di essere in pole e ha controllato la Sprint“.

Poi, l’ex pilota di Formula 1 ha commentato le modifiche apportate all’assetto, che hanno reso la monoposto meno performante durante la gara della domenica. “Da ciò che ho sentito, Ferrari ha fatto delle modifiche in vista della gara che, però, non hanno funzionato, ma, in ogni caso, sono stati squalificati. È più un inizio di stagione negativo per Ferrari che per Lewis“.

Villeneuve sulla squalifica delle due Ferrari…

Nell’ultimo gran premio disputato in Cina, entrambe le Ferrari sono andate incontro a una squalifica. Sulla vettura di Hamilton è stato riscontrato uno spessore del pattino inferiore a quello consentito, mentre la monoposto di Leclerc è risultata sottopeso di un chilogrammo. La Scuderia del Cavallino ha dovuto accettare la squalifica di entrambe le vetture e ammettere i propri errori, come dichiarato in un post sul proprio account Instagram.

 

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Villeneuve ha cercato di provare ad analizzare l’accaduto, partendo proprio dall’irregolarità individuata sulla vettura del monegasco. “Può succedere. È successo alla Mercedes lo scorso anno con George Russell. Un solo chilo, è difficile da accettare, ma queste sono le regole e avrebbero dovuto mettere in conto anche le gomme. Nessuno aveva provato le hard. Lewis ha montato un nuovo set, poi ha fatto due soste – uno dei pochi a farlo – e non era sottopeso. Mentre Leclerc ha continuato a guidare con le stesse vecchie gomme e ha finito per usare molto più gomma di quanto si aspettassero“.

L’ex pilota ha, poi, aggiunto: “Avrebbero potuto pensarci, ma è anche per questo che i piloti guidano sulla parte sporca del tracciato nel giro di rallentamento: per raccogliere gomma e riportarla indietro, mettendo un po’ di peso sulla monoposto. Forse (le Ferrari), durante lo slowdown, non ne hanno presa abbastanza“.

“Qualcosa non va nel setup della Ferrari”

Secondo Villeneuve, quello ch’è successo a Charles è stato un errore di valutazione, mentre, nel caso di Lewis, si è detto sorpreso dal fatto che Ferrari non si sia accorta dell’eccessiva usura del pattino prima della gara. “Per quanto riguarda Lewis e la questione dello skid block: per tutta la durata della gara le vetture colpiscono l’asfalto, quindi, il fatto che lo skid block si sia ridotto di un 0,5mm è significativo. C’è qualcosa di veramente strano nel setup, se riescono a consumare così tanto il pattino“.

Nonostante tutto, il canadese non riesce a darsi una spiegazione del perché non abbiano provveduto prima a risolvere il problema. “È veramente difficile andare oltre. È molto strano. Avrebbero dovuto notarlo nella gara Sprint, per cui il cambio di assetto che hanno fatto per quella gara non è stato il massimo“.