VIDEO Formula 1 | GP Malesia 2016, Kevin Magnussen tra fuoco e fiamme
Kevin Magnussen come Jos Verstappen. Era il lontano 31 luglio 1994 quando, nel corso del quindicesimo giro del GP di Germania ad Hockenheim, l’allora esordiente della Benetton rimase coinvolto in un incidente durante il rifornimento ai box. All’epoca la colpa era da attribuirsi al bocchettone della benzina, ma il caso ha voluto che ventidue anni dopo la storia si ripetesse di nuovo.
Stavolta è toccato a Kevin Magnussen quando al termine del suo primo giro di prova sul tracciato malese l’ormai 24enne della Renault ha imboccato la pit-lane per tornare dai propri meccanici.
Ma una volta fermatosi, ecco che fuoco e fiamme hanno cominciato a divampare dall’airbox della propria RS16.
In men che non si dica il danese è saltato fuori dall’abitacolo mentre il suo team ha domato in pochi minuti un incendio che avrebbe potuto sfociare in una tragedia.
“C’è stata una perdita di carburante da una presa d’aria del motore – ha spiegato Nick Chester, direttore tecnico della Renault – Sembra che il serbatoio abbia subito un accumulo di pressione, ma è tutto da dimostrare. Stavamo provando dei pezzi sperimentali in preparazione per il GP del Messico attraverso un set-up molto differente rispetto a quello utilizzato da John Palmer”.
Un insolitamente composto Kevin Magnussen ha poi riferito che “Sembrava funzionare tutto bene nel giro di allineamento, poi ho visto il fumo e mi sono precipitato fuori dalla vettura”.
“La benzina continuava a fuoriuscire e di conseguenza, andando a toccare la cover del propulsore ancora bollente, ha preso fuoco”.
Saltata la prima sessione di prove libere, il danese della Renault è riuscito a tornare in pista nelle FP2 completando diciannove giri e terminando il turno in diciannovesima posizione.
Giulio Scrinzi