Vettel elogia Lando Norris: “È un esempio da seguire”

Sebastian Vettel Lando Norris

© Mclaren F1 Team via Web

Sebastian Vettel vede Lando Norris come un esempio da seguire

Sebastian Vettel ha speso parole di grande stima nei confronti di Lando Norris, sottolineando come la sua apertura nel parlare delle proprie difficoltà rappresenti un segnale di forza e non di debolezza. Dopo un fine settimana complicato in Bahrain, il pilota McLaren si è mostrato particolarmente autocritico riguardo le difficoltà nel trovare il feeling con la monoposto 2025. La corsa si è comunque chiusa con un terzo posto per il britannico, che ha saputo rimontare dopo una qualifica piuttosto opaca. A vincere è stato il compagno di squadra Oscar Piastri, ora a soli tre punti in classifica da Norris, attualmente leader del Mondiale.

La debolezza come segno di progresso

In un’intervista a Reuters, il quattro volte campione del mondo ha difeso l’atteggiamento di Norris, spesso criticato per la sua eccessiva sincerità pubblica nei momenti difficili. “Penso che sia uno sviluppo positivo, perché siamo persone normali. Abbiamo problemi come chiunque altro. L’eroismo va bene, ma fa parte dell’eroismo anche parlare apertamente delle proprie fragilità. Questo lo rende un vero modello”, ha affermato Vettel. Non credo sia un segnale di debolezza. Magari alcuni lo vedranno così, ma nel quadro generale è solo un segno di progresso, ha aggiunto il tedesco, che ha vissuto sulla propria pelle rivalità interne con Mark Webber durante gli anni d’oro in Red Bull.

Una rivalità diversa rispetto al passato: Piastri e Norris

Vettel si è espresso anche sull’attuale clima all’interno della McLaren, dove Norris e Piastri sembrano avviati a una lotta tutta interna per il titolo. Il quattro volte iridato, però, non si aspetta tensioni eccessive tra i due giovani piloti e confida nella gestione del team principal, Andrea Stella.

La gente cerca sempre l’intrattenimento, ed è giusto, fa parte dello sport. Ma non vedo tra loro una rivalità accesa come quella che ho vissuto io nel 2010. Credo che andranno d’accordo, anche perché Andrea ha le capacità per gestirli”, ha commentato Vettel. Quest’ultimo, infine, non ha mancato di lodare il modo in cui la nuova generazione di piloti affronta le competizioni: “questi ragazzi sanno distinguere ciò che accade in pista da ciò che succede fuori. Hanno rispetto reciproco, forse più di quanto ne avessimo noi”.

Mattia Romano