Vasseur: “Pronti a Imola ma con lo sguardo al futuro”

Vasseur Imola

© Ferrari Press Area

Vasseur, fresco dell’ingaggio del ben sette volte campione del mondo Hamilton potrebbe ora mettere le mani anche su Newey dopo il suo addio alla Red Bull. Frederic si sente pronto a dominare a Imola, grazie anche alla versione EVO della monoposto Ferrari. Una vettura che sulla carta dovrebbe tenere testa al mostro guidato da Verstappen e, possibilmente, regalare almeno nella gara di casa un primo posto. Per Frederic, un decimo è alla portata perché la griglia almeno nei primi posti è compatta. La cosa importante è stare davanti, non importa di quanto, per questo weekend.

Riguardo al futuro del Cavallino, Vasseur ne ha parlato con i giornalisti di Repubblica puntando l’attenzione su Hamilton: “Guardando avanti, Lewis porterà una ventata di aria fresca alla Scuderia. Onestamente non è stato per nulla difficile convincerlo, aveva già le idee chiare. Direi che i pianeti si sono allineati per una volta
Vasseur conferma comunque come, secondo lui, non ci siano particolari problemi tra Toto e Hamilton dopo la decisione di Lewis. Carlos invece è un altro discorso.

È stato difficile salutare Sainz?

“Non è stato facile, ho assoluto rispetto per Carlos, so perfettamente cosa ha fatto per la squadra l’anno scorso. È stata dura arrivare a questa decisione, ma credo che la reazione di Carlos sia stata super professionale.
Lui e Charles sono sempre stati più o meno a ogni gran premio fianco a fianco, allo stesso livello. Sono entrambi molto competitivi, ogni due gare devo parlargli e calmarli ma per me questo è più che altro un piacere, hanno entrambi a cuore il team”.

La Ferrari prenderà anche Adrian Newey?

“Adrian è un riferimento per tutta la Formula 1. Parte del successo arriva sempre dal potere del collettivo, nel fatto che ognuno sappia e sia convinto del ruolo che ha nel sistema, io sarò sempre quello che spingerà sull’importanza di questa tesi. Viviamo in un ambiente durissimo, con tanta pressione e competitività, proviamo sempre a tirare fuori il massimo e il meglio da ognuno, tutti lavorano come matti, non è facile da gestire, non lo è per me come per nessun altro”.

Non manca il ricordo per Ayrton Senna, nel trentennale dalla sua morte proprio sul circuito di Imola.

Ha ricordi di Senna?

“Il giorno della morte, ero a Magny-Cours: sembra un secolo fa, non c’erano le comunicazioni di oggi, nessuno riusciva a credere alla notizia”.

“Se dovessi paragonarlo ai piloti di oggi direi Hamilton, Leclerc, Verstappen. Ma l’abisso con i piloti di oggi è enorme, i social media hanno un impatto grandissimo e la Formula 1 è in una forma splendida. Ma è impossibile fare confronti“.