Formula 1| Vandoorne spinge per un sedile in McLaren nel 2017
Il mercato piloti si muove e in McLaren-Honda gli spostamenti sono interni. Stoffel Vandoorne, che ha avuto l’occasione di guidare la MP4-31 già in Bahrain per sostituire Alonso, è in lizza per un’eventuale vacanza nei sedili del team di Woking e ritiene che ci siano delle buone possibilità di acquisire un posto da titolare già dal 2017.
Il 24enne belga ha in questi anni costruito un curriculum da capogiro, in cui spiccano il titolo in GP2 vinto nel 2015 e la Super Formula in Giappone, in cui ha ottenuto un podio al suo primo Gran Premio. Non giovanissimo, Vandoorne va controcorrente rispetto al trend dei baby piloti che stanno dominando la scena in F1, ma è sicuro di essere prossimo al debutto ufficiale. La sua promozione lo vedrebbe rimpiazzare Fernando Alonso o Jenson Button, ma considerando la blindatura dell’iberico fino al 2017 compreso, come sottolineato dallo stesso, sarebbe più probabile la soluzione del contratto del campione del mondo 2009.
«Spero per me che la decisione del team arrivi al più presto piuttosto che più tardi –ha dichiarato Stoffel– e credo che sia la cosa migliore per tutti. Al momento non ne ho parlato molto. Ne ho parlato un po’ con Eric e Ron ai Gran Premi, e pure negli uffici. Comunque penso sia piuttosto normale parlare dell’anno prossimo. Sto lavorando duramente e so di essere prossimo a un’ottima opportunità e spero di essere nella macchina l’anno prossimo. E’ senz’altro il mio obiettivo e la mia priorità è essere in McLaren».
Discutibile il fatto che possa essere la cosa migliore per tutti, soprattutto con un giovane non troppo giovane che spinge indirettamente il team a prendere una decisione piuttosto ovvia ma in ogni caso scomoda. Tuttavia Vandoorne rappresenta una scelta allettante e si conferma una risorsa essenziale per la McLaren, con una notevole capacità di adattamento e una mirabile abilità in qualità di tester, come ha già ampiamente dimostrato in Bahrain e ai test in-season di Barcellona.
Con l’ingresso in F1 nel 2017, sarebbe già più grande di ben 7 piloti sulla griglia, ma prendendo come esempio la recente vittoria di Max Verstappen ha evidenziato come l’esperienza limitata non escluda il successo di un pilota. «Ha dimostrato cosa possono fare i giovani piloti con non molta esperienza. Il mio risultato in Bahrain è stato molto buono, dopo essere salito in macchina senza alcun test. E’ bello vedere i giovani piloti davanti, con i top team, e vederli competere per le vittorie. E penso che ciò possa incrementare anche le mie chance di fare un percorso simile» ha concluso.