Tutti contro Fernando Alonso: anche la Ferrari gli volta le spalle?
Tutti contro Fernando Alonso. A Maranello hanno trascorso una settimana molto agitata, a partire dalle dimissioni di Luca di Montezemolo, al quale subentrerà Sergio Marchionne il prossimo 13 ottobre, alle sempre più roboanti voci che vorrebbero Fernando Alonso lontano dalla Ferrari. Come mai prima d’ora, il divorzio sembra essere nell’aria e proprio a Singapore Marco Mattiacci, ha lasciato intendere che il pilota spagnolo non sia più il centro gravitazionale della Rossa di Maranello. Non c’è più amore fra la Ferrari e Alonso, una sensazione contraccambiata dallo stesso Fernando che, dopo 5 stagioni con ben poche soddisfazioni, pare non aver più molta fiducia nel gruppo di lavoro che, anche nel 2014, ha fallito. La Honda ha già preparato l’attacco all’iberico dichiarandosi pronta a coprire d’oro Alonso per trasferirlo in McLaren per le prossime tre stagioni, disposta a pagare la penale per uscire dalla scuderia di Maranello con la quale avrebbe un contratto fino alla fine del 2016. Secondo quanto ha scritto il quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport, il pilota di Oviedo, avrebbe fatto richiesta alla Ferrari di «condizioni inaccettabili», per continuare a Maranello, abbandonando così il team a fine stagione.
La Ferrari e Marchionne hanno chiesto a tifosi e piloti di aspettare ma Alonso sa bene che il tempo sta per scadere: sono trascorsi 500 giorni dall’ultima volta che è salito sul gradino più alto del podio, 8 anni dall’ultimo mondiale e con 33 anni all’anagrafe è conscio del fatto che le stagioni da vivere ancora ad alto livello sono da contarsi sulle dita di una mano. Se effettivamente sarà divorzio, l’iberico lascerà la Ferrari senza aver vinto un titolo mondiale. Il pilota più forte della griglia di partenza, andrà a chiduere un lustro che, si credeva potesse concludersi in altro modo, e invece arriverà una bruciante sconfitta. I rumors si sono fatti insistenti e qualcosa di vero ci dovrà pur essere: la gestione di Sergio Marchionne che si insidierà ufficialmente a Maranello dal prossimo 13 ottobre, vuole dare un taglio netto col passato tanto che la Rossa sarebbe anche pronta a fare a meno del pilota di punta, attorno al quale è stato costruito il reparto F1 del Cavallino Rampante.
Rispetto al binomio Montezemolo-Domenicali, Sergio Marchionne e Marco Mattiacci danno alla Ferrari un imprinting manageriale e non da appassionati di Motorsport: il pilota deve limitarsi ad andare al massimo con la monoposto, non deve infilarsi in questioni strategiche. E il divorzio tra Alonso e Cavallino Rampante è nell’aria, anche tra i tifosi. Esattamente come era successo nel 2009, quando avevano iniziato a girare insistenti voci sull’addio di Kimi Raikkonen alla Rossa, il pilota finlandese da salvatore della Patria, veniva bistrattato, da tifosi e media, a
peso, a motivo degli insuccessi di quell’anno, come se improvvisamente ci si fosse dimenticati del mondiale vinto nel 2007. Ora la stessa cosa sta accadendo con Alonso, proprio dalle stesse persone che nel 2009 hanno desiderato profondamente il suo matrimonio con la Rossa più amata dagli italiani. Tutti contro Alonso, non sono parole scritte così, senza un perché.