DichiarazioniFormula 1

Track limits: per gli steward bisogna trovare una soluzione

I limiti di pista diventano sempre più scomodi per piloti e tifosi: la gestione secondo gli steward è “insoddisfacente”

E’ stata respinta la richiesta d’appello mossa dal team Haas sulla violazione dei limiti di pista a Austin, ma trovare un rimedio è imperativo

Fin dalla loro introduzione, i track limits hanno sempre rappresentato una spina nel fianco, sia per i piloti sia per i tifosi. Tempi di qualifica cancellati per posizioni millimetriche, gare rovinate per penalità su penalità. E quest’anno il problema sembra pesare particolarmente. Tanto da aver spinto il team Haas a chiedere una revisione della classifica del Gran Premio degli Stati Uniti. Denunciando la presenza di innumerevoli infrazioni non segnalate durante la gara.

In particolare, la richiesta del team statunitense si riferiva ai piloti Alexander Albon, Sergio Perez, Lance Stroll e Logan Sargeant. Colpevoli di aver infranto più volte i track limits in curva 6 sul circuito degli Stati Uniti, senza però che ricevessero alcuna penalità. Dopo due giorni, però, la richiesta di appello è stata respinta. Eppure, la risposta degli steward potrebbe aprire un nuovo capitolo sulla questione dei track limits.

TRACK LIMITS, SONO DIVENTATI UN PROBLEMA?

Nonostante la richiesta di appello della Haas sia stata respinta, gli steward hanno confermato che la gestione dei track limits del GP degli Stati Uniti è stata “insoddisfacente”. E che per questo la situazione necessiterebbe di una soluzione efficace. “Poiché, nonostante l’esito formale di questa decisione, gli steward hanno esaminato prove individuali che dimostrano quelle che sembrano essere potenziali violazioni dei limiti della pista in curva 6, essi ritengono che l’incapacità di applicare adeguatamente l’attuale standard di track limits per tutti i concorrenti sia del tutto insoddisfacente. E quindi raccomandano vivamente a tutti gli interessati di adottare rapidamente una soluzione per prevenire ulteriori recidive di questo problema diffuso.” si legge nel comunicato.

Gli steward lasciano valutare a coloro che sono nelle giuste posizioni se il problema sarà più efficacemente affrontato con migliori soluzioni tecnologiche, modifiche al tracciato, una combinazione di questi o un diverso regolamento e standard di applicazione. Tuttavia, vista la tempistica di questa decisione, è chiaro che, per una questione pratica, una soluzione completa non può essere raggiunta quest’anno.

Ma dato il numero di circuiti diversi in cui sono emersi significativi problemi relativi ai track limits in questa stagione, riconoscendo che la FIA insieme a suddetti circuiti ha già fatto passi da gigante, bisognerebbe trovare ulteriori soluzioni prima dell’inizio della stagione 2024.” concludono.

 

Alessia Verde

Di Napoli, classe 2002. Studentessa di Lettere Classiche all'Università Federico II. Innamorata follemente della Rossa. Con la Formula 1 è stato amore a prima vista, e nulla riesce a emozionarmi come fa lei. Ma ciò che mi emoziona di più è potervela raccontare.

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