Tombazis: “La FIA non si sottometterà più alzando il limite di peso”
Il peso delle vettura di Formula 1 è un tema spesso discusso. Le auto di sono fatte pesanti e questo è un qualcosa di cui si parla molto. Su questo Nikolas Tombazis ha ribadito la volontà della FIA di fissare per la prossima generazione di monoposto un limite di peso più basso, e di non volerlo alzare come fatto in precedenza.
Negli ultimi anni con i diversi cambi regolamentari le monoposto di Formula 1 si sono fatte sempre più pesanti. Le auto si sono fatte sempre più grandi, ma c’è anche da considerare l’introduzione di nuovi elementi come il pacco batterie e di sistemi di sicurezza come l’Halo, e così dai 585 kg del 2008 si è arrivati ai 798 kg del 2023.
Per il nuovo ciclo tecnico del 2026, la FIA vorrebbe fissare un limite massimo di peso e rispettarlo non replicando la sceneggiature delle recenti stagioni. Oltre a questo, l’intento sarebbe quello di abbassare il peso delle macchine di 40 o 50 kg rimpicciolendole. Nikolas Tombazis, direttore tecnico della FIA, aveva già discusso di questo tema mesi fa dicendo: “Abbiamo l’obiettivo di ridurre il peso delle vetture di una cinquantina di chili, per cui sarà possibile vedere le monoposto più piccole: meno lunghe e più strette“.
Sul tema l’ingegnere greco ha tenuto a ribadire che in questo la Federazione sarà ferrea anche se davanti si dovesse trovare squadre che faticano a raggiungere quello che sarà il peso imposto dal regolamento. “È chiaro che per i team sarà una sfida ulteriore quel peso ridotto. Non avranno vita facile. Ma ci atterremo al limite che imporremo e non lo gonfieremo nuovamente verso l’alto. Se non ce la faranno, dovranno impegnarsi di più”.
In passato si è parlato di eliminare i limiti di peso visti i requisiti severi stabili dai crash test. “Si è dibattuto più volte sulla necessità o meno di un limite di peso. Ma pensiero che eliminarlo completamente vorrebbe significare creare una battaglia infinita sulla riduzione del peso, e questo potrebbe avere conseguenze impreviste”.
“Per questo motivo, per il 2026 abbiamo fissato un limite di peso che non cambierà. Non ci sottoporremo più a questo continuo mercanteggiare in cui le squadre spesso si rivolgono a noi dicendo: “Avete aggiunto l’impianto elettrico o fatto gomme più pesanti, aggiungiamo un paio di chili”. Non lo faremo. E dall’altra parte dovranno lavorare per rientrarci, e forse nel 2026 potrebbe esserci più di qualcuno in sovrappeso“.