Test Barcellona 2022, day 3: torna a farsi sentire il campione

Test Barcellona 2022 day 3

Credits: Mercedes Press Area

Bandiera rossa protagonista nell’ultima giornata di test a Barcellona: ben 5 nel corso della mattinata. A Hamilton il titolo di migliore dei tre giorni

Ultime due sessioni di test sul circuito Barcellonese. Oggi 16 piloti, 10 di mattina e 6 di pomeriggio (per il forfait di Alpine, Haas, Aston Martin e Alpha Tauri), si sono avvicendati in pista per mettere alla prova le monoposto della nuova era. Pomeriggio bagnato… artificialmente. Pirelli aveva già annunciato la volontà di testare anche le gomme da bagnato a Barcellona, ma la pioggia, precedentemente prevista per la giornata odierna, non ha voluto fare un favore al team di pneumatici italiano. Dunque, nella pausa tra le due sessioni, la pista è stata fatta bagnare per permettere la prova di mescole full wet e intermedie.

Com’era prevedibile i tempi migliori sono stati fatti registrare sull’asciutto piuttosto che in condizioni di pista bagnata, e così è stato: non di mattina, ma proprio negli ultimi minuti. La corona di oggi viene posata sulla testa di Lewis Hamilton, che sbaraglia tutti a bordo della sua Mercedes. Terzo pilota e terzo costruttore in vetta alla classifica in tre giorni, il che fa ben sperare per quanto riguarda la volontà della Formula 1 di avvicinare le scuderie tra loro. Di mattina, invece, il crono migliore è stato fatto segnare dall’altro pilota della scuderia di Stoccarda, ossia Russell.

Da segnalare la Haas, in livrea completamente bianca e priva del title sponsor Uralkali, che così elimina qualsiasi riferimento alla bandiera o alla società russa. Il provvedimento arriva in seguito alla decisione da parte della Russia, nella giornata di giovedì, di attaccare l’Ucraina ed il conseguente scoppio della guerra. Si segnalano anche diverse proteste da parte dei piloti relative alla scelta (o meno) di correre a Sochi durante la stagione che comincerà a breve. La decisione viene presa in mattinata ed è drastica: annullato il Gran Premio di Russia.

 

Test Barcellona day 3, mattinata: Alpine protagonista nel bene e nel male

Alle ore 9, in quel di Montmeló, scattano i semafori verdi dell’ultima giornata di test della prima tranche. Escono subito Max Verstappen, che vuole provare la monoposto dopo le modifiche di ieri, Vettel, Russell e Gasly. I primi giri cronometrati arrivano in fretta e il più veloce è stato realizzato, ancora una volta, dalla Ferrari. Leclerc (1’23″589) sta prendendo gusto nel dare gas alla propria vettura. Subito dopo di lui, in classifica, si posiziona la Mercedes di Russell. La notizia migliore, però, riguarda le scuderie: dopo pochi minuti sono già tutte scese in pista, il che scaccia un po’ i fantasmi dei problemi di affidabilità, almeno per Haas e Alfa Romeo.

Lo scettro di più veloce, dopo mezz’ora, passa al campione del mondo in carica, Max Verstappen. Fa scendere il cronometro a 1’22″614, ma come tempo resta ben lontano dai migliori di giornata delle passate sessioni. Egemonia che dura poco: finalmente l’Alpine, dopo due giorni sottotono, soprattutto ieri, sale in testa alla classifica per merito di Fernando Alonso. Mai cantare vittoria troppo presto però. Bandiera rossa causata proprio dal leader della classifica. La monoposto del due volte campione del mondo fuma, vicino curva 13. Problema di pressione. Si riparte dopo circa un quarto d’ora.

Alla ripresa, Verstappen vuole dimostrare di non essere da meno rispetto a McLaren e Ferrari, piazzandosi nuovamente sopra a tutti (1’20″683). Dietro a lui ancora Russell, in seconda piazza, che si sta adattando molto bene alla Mercedes. L’olandese della Red Bull è su di giri in questa mattinata, tanto da scendere sotto l’1’20”, portandosi ad un solo decimo dalla migliore prestazione di Leclerc della giornata passata. Invece, per Haas la situazione non sembra delle più rosee: è stata trovata una perdita e dunque Mazepin dovrà rimanere ai box in attesa che questa venga sistemata. Ultima nota delle prime due ore: cambio pilota in casa Williams, in modo tale da permettere sia ad Albon che a Latifi di testare asciutto e bagnato.

Test Barcellona day 3, mattinata: quadrupla interruzione

Parte subito col piede giusto la sessione di Latifi, il quale si porta al terzo posto dietro alla sola Red Bull e alla Mercedes. Più fatica rispetto agli altri giorni per la Ferrari e la McLaren, settima e quarta. Sorprende anche l’ottavo posto dell’Alpha Tauri guidata da Gasly, che ieri aveva chiuso in seconda posizione. Non si fa nemmeno in tempo a nominarli che questi, però, reagiscono: Gasly e Norris fanno segnare un migliore primo settore personale. Arriva poi a farsi sentire George Russell, che con un crono di 1’19″608 si porta davanti a tutti. Si risveglia anche il cavallino, terzo posto per Leclerc.

Torna a sventolare il rosso sul Circuit de Catalunya, si ferma anche Gasly nel secondo settore. Nessun problema tecnico, ma uno scontro con le barriere: vi sono infatti molti detriti per la pista, il che sta allungando i tempi di recupero. Stop di circa 30 minuti. La ripresa dura molto poco, ben presto un’altra bandiera rossa viene esposta. Questa volta l’artefice è Zhou, il quale sembra essere andato in testacoda in curva 10. Nessun danno per l’Alfa Romeo. Allo scattare della luce verde, Norris corre subito in pista per gli ultimi 40 minuti. Lo accompagnano Verstappen e Vettel.

Russell è leader sia della classifica dei giri che di quella dei tempi. Abbassa ulteriormente il proprio crono, realizzando il giro più veloce di tutte e tre le giornate di test (1’19″233). Anche Vettel si migliora, portandosi al terzo posto. Rientra in pista anche Zhou, il che evidenzia come lo stop fosse solo dovuto ad un errore del pilota e non a problemi di natura tecnica. Sembra quasi che non si voglia correre in questa sessione: arriva la quarta bandiera rossa di giornata. Di nuovo Zhou, questa volta fermatosi lungo il rettilineo principale. Nel frattempo giunge il comunicato di Alpine che conferma il problema idraulico e saluta i test di Barcellona.

Riprende la sessione, anche questa volta ma dura poco. Scatta infatti la quinta bandiera rossa, che pone fine ad una strana mattinata di test. Vettel si è fermato nell’ultimo settore, mentre si trovava alla ricerca di un giro veloce con le gomme C5. Conclusa la sessione si viene a sapere che il problema, sebbene non sia stato chiarito in cosa consista, risulta essere più grave di quanto sperato. La classifica recita dunque:

PILOTA TEMPO GIRI
1 George Russell 1’19″233 66
2
Max Verstappen
1’19″756
58
3 Sebastian Vettel
1’19″824
48
4 Charles Leclerc
1’19″831
44
5 Nicholas Latifi
1’20″699
5
6 Lando Norris
1’20″827
52
7 Fernando Alonso
1’21″242
12
8 Guanyu Zhou
1’21″939
41
9 Pierre Gasly
1’22″469
40
10
Alexander Albon
1’22″652
21
11
Nikita Mazepin
1’26″229
9

Test Barcellona day 3, pomeriggio: prove sul bagnato

La pista è stata artificialmente bagnata, è ora di testare le gomme blu e verdi. Apre le danze Ricciardo, che monta le full wet, mentre Latifi scende in pista con le intermedie. Ben presto cambia idea anche l’australiano. Nel frattempo arrivano alcune dichiarazioni dal re della sessione mattutina, George Russell: “Non siamo completamente soddisfatti del bilanciamento della macchina, ma siamo qui per imparare e abbiamo fatto alcuni buoni esperimenti. Siamo contenti della direzione che stiamo prendendo”. Riferimento al fenomeno di porpoising di cui tutte le vetture, ma in particolare Mercedes e Ferrari, stanno soffrendo.

Il tracciato si asciuga in fretta e sia Hamilton che Perez decidono di partire con gli pneumatici da bagnato intermedio. Stroll, Bottas, Tsunoda e Schumacher, invece, attendono l’okay da parte dei meccanici per mettersi al volante, essendo le loro monoposto ancora sotto manutenzione. Bottas e Schumacher però sembra possano salire in macchina a breve. Nel frattempo anche Sainz si mette in marcia ma, a differenza dei suoi colleghi, opta per le mescole da bagnato intenso.

Niente da fare per Haas e Schumacher, che affiancano Alpine e Ocon nella lista degli assenti all’ultima sessione: tutto legato alla scarsa affidabilità delle vetture. Oltre a loro non girano sul bagnato nemmeno Aston Martin e Alpha Tauri, sempre alle prese con le riparazioni, mentre Perez compie solamente 5 giri. Le intermedie diventano velocemente “inter-slicks“, termine coniato per definire le gomme usurate del GP di Turchia del 2020, tanto da far decidere alla Ferrari di montare pneumatici da asciutto, con i quali Sainz registra un 1’21″776.

Test Barcellona day 3, pomeriggio: Hamilton è tornato

Al termine della seconda ora di prove arriva il comunicato Aston Martin: perdita d’olio che ha innescato un piccolo fuoco per la monoposto britannica. Mezz’ora dopo viene rilasciata un’altra dichiarazione in cui si afferma che Stroll non potrà scendere in pista, nonostante il team abbia tentato in tutti i modi di risolvere il problema. Poca azione nelle due ore di tempo rimanenti a disposizione, girano un po’ tutti ma senza far segnare crono notevoli. Ancora nessuna notizia da parte della squadra di Faenza, ma le speranze di veder Tsunoda correre scendono di minuto in minuto.

A venti minuti dal termine si fa vedere Sergio Perez, che stampa il secondo tempo di giornata grazie ad un 1’19″556. Poco dopo arriva anche l’ottimo giro di Hamilton, che però si piazza al terzo posto, distaccato di poco più di un decimo (1’19″674). Dieci minuti dopo arriva la zampata del campione: il sette volte iridato si porta in vetta alla classifica con un tempo sensazionale di 1’19″141, il migliore dei test, per poi scendere ulteriormente di tre millesimi. Alla fin fine l’Alpha Tauri non è riuscita a fornire a Tsunoda la monoposto per correre. Scoccate le 18, siamo giunti alla conclusione dei test in Catalogna. Ecco la classifica finale della terza giornata:

  1. Hamilton, Mercedes, 1m19.141s, C4 – 86 laps
  2. Russell, Mercedes, 1m19.233s, C5 – 66
  3. Perez, Red Bull, 1m19.556s, C4 – 63
  4. Verstappen, Red Bull, 1m19.756s, C3 – 59
  5. Vettel, Aston Martin, 1m19.824s, C5 – 48
  6. Leclerc, Ferrari, 1m19.831s, C3 – 44
  7. Albon, Williams, 1m20.318, C4 – 76
  8. Sainz, Ferrari, 1m20.518s, C3 – 80
  9. Latifi, Williams, 1m20.699s, C4 – 13
  10. Ricciardo, McLaren, 1m20.750, C3 – 74
  11. Norris, McLaren, 1m20.827s, C3 – 52
  12. Alonso, Alpine, 1m21.242s, C3 – 12
  13. Zhou, Alfa Romeo, 1m21.939s, C3 – 41
  14. Gasly, AlphaTauri, 1m22.469s, C4 – 40
  15. Mazepin, Haas, 1m26.229s, C3 – 9
  16. Bottas, Alfa Romeo, 1m30.433s, C3 – 10