Test Abu Dhabi: bene Shwartzman che chiude in testa

Credit: Ferrari Press Office

Si sono conclusi i test ad Abu Dhabi, utili alla Pirelli a testare per la prima volta i cerchi da 18 pollici, in pista dal 2022

Dopo un intenso finale di stagione l’attività nel circuito di Abu Dhabi non è terminata, visto che in programma ci sono i test della Pirelli, utili a testare le nuove gomme con cerchi da 18 pollici. Fernando Alonso e Carlos Sainz sono stati tra i più operosi. L’asturiano ha svolto ben 148 giri, il madrileno 151, in una giornata in cui i tempi sono passati in secondo piano. L’importante era continuare ad accumulare esperienza con gli pneumatici del 2022.
 
Nella due giorni di test si è rivisto in pista anche Robert Schartzman, talento dell’Academy Ferrari e vicecampione della Formula 2. Il russo, dopo aver provato la Ferrari nella giornata di ieri, oggi è salito a bordo della Haas. Tra l’altro è stato l’unico a poter usare un’auto del 2021, visto che tutti gli altri team hanno usato auto vecchie, adattate alle nuove gomme.
 

Il pilota russo ha fermato il cronometro sull’ 1’25’348 quando mancavano solo 40 minuti alla fine della giornata. Il giovane pilota russo ha rifilato quasi mezzo secondo a Lando Norris, autore comunque di oltre 100 giri.

SFORTUNA PER VETTEL, BENE ZHOU

Un po’ sfortunata la giornata di Sebastian Vettel, che ha sfoggiato delle decorazioni natalizie sul casco. Il tedesco ha causato una bandiera rossa a causa di un problema idraulico, ma ha potuto recuperare e finire in terza posizione. Il tetracampione ha completato una distanza superiore a due Gran Premi e ha segnato il suo giro più veloce quando erano rimasti solo cinque minuti di sessione.

Da segnalare anche il gran lavoro svolto da Pierre Gasly e dal debuttante Guanyu Zhou che insieme al francese ha portato a casa circa 150 giri. In generale i piloti hanno tutti notato una maggiore durezza da parte dello sterzo, dovuta agli pneumatici più pesanti. Le stime finali delle gomme 18” parlano di un distacco di circa 1”5 rispetto alle 13”, un dato che Pirelli giudica molto incoraggiante essendo una novità tecnica appena sperimentata.