Terza monoposto e 2015: due magneti che si respingono

f1-terza-monoposto-adamparr-ecclestone-fiaI rumors estivi sulla terza monoposto sostenuti da Ecclestone e dall’ex amministratore delegato della Williams, Adam Parr si stanno dissolvendo per opera delle parole delucidative della FIA. Tutto era iniziato con Parr, il quale il 7 settembre scorso aveva annunciato la fine di questa era della F1 con un tweet isolato suscitando l’incredulità di numerosi fans.

This is the last year of F1 as we know it. In 2015 eight teams will contest the championship, with several teams entering three cars.

— Adam Parr (@adam_s_parr) 7 Settembre 2014

 « Questo è l’ultimo anno della F1 che conosciamo noi. Nel 2015 otto team competeranno nel campionato, con molti team che schiereranno tre vetture.»

A rafforzare gli annunci rivoluzionari giunge subito Mr E dicendo: «E’ sempre stato così: se perdiamo tre team, le squadre rimanenti avranno tre vetture. Ritengo, però, che dovremmo schierarne tre in ogni caso. Preferirei vedere la Ferrari o un altro top team con tre macchine piuttosto che con scarsa competitività. Se non hai soldi per finanziare, lasci. Sono pronto per una Formula 1 con otto team ciascuno. E’ meglio avere una terza Ferrari o una terza Caterham? La Ferrari potrebbe trovare nuovi sponsor in America e perché no un pilota americano. Fantastico. E potrebbe accadere lo stesso con gli altri. »

Nonostante Caterham e Marussia siano in equilibrio precario, la FIA ha specificato che non forzerà i team ad allargare l’arsenale competitivo, infatti non è e non sarà obbligatorio schierare una terza macchina poiché ci sarebbero troppe chiarificazioni da effettuare su molti fronti. Sono previsti 60 giorni di preavviso per inserire legalmente la vettura in griglia, ma tutto ciò potrebbe estendersi nel tempo dal momento che ci sarebbero in primis un onere finanziario non indifferente da assumersi (30% in più dei costi) e successivamente delle revisioni da fare sulla livrea, sulla qualifica del nuovo pilota ma soprattutto sul sistema dei punti da assegnare che si complicherebbe notevolmente. Sul campionato piloti e costruttori ciò avrebbe un intenso effetto negativo, essendo stato riportato che le terze vetture a fine gara avranno la posizione d’arrivo confermata ma non avranno i punti assegnati, rubando così ai contendenti per il titolo i punti fruibili tagliando il traguardo in quella determinata posizione. L’introduzione della terza auto sarebbe anche una batosta per la FIA, che perderebbe la maggioranza della crescita del risultato operativo delle squadre recentemente negoziato con i detentori dei diritti commerciali, i quali automaticamente sarebbero gli unici a non uscire mutilati da questo sistema.

f1-terza-monoposto-2015-mercedes-totowolff-pascalwehrlein Per quanto riguarda il 2015 i top team sono restii nei confronti di questa possibilità e a dimostrarlo è proprio Toto Wolff : «Il regolamento prevede che, se in griglia di partenza ci sono meno di 20 auto, la FIA e i detentori dei diritti possono chiedere a un team di fornire una terza vettura. Ma non è una cosa da fare da un giorno all’altro: c’è da impostare la logistica, le infrastrutture e le risorse da gestire, oltre a tutte le questioni legate ai punti, alla livrea e al pilota da mettere in pista. Ci sono molte questioni da rivedere prima che accada e, ad ogni modo, non la vedo una cosa possibile. »

In merito a Caterham e Marussia dichiara«Tocco ferro e spero che non ci siano addii in F1, ma nel passato è qualcosa che è già successo, i team vanno e vengono, quindi non sarebbe certo uno shock.»