Team contro Ecclestone che vorrebbe un calendario a 22 gare 31 Luglio 2014 Eleonora Ottonello I team principal delle scuderie di Formula 1 si sono ufficialmente schierati contro Bernie Ecclestone. Con la conferma della presenza in calendario del GP del Messico, dalla prossima stagione, e dell’appuntamento di Baku dal 2016, con la possibilità di vedere anche il debutto del cittadino del New Jersey il calendario rischia di sforare il limite delle 20 gare pattuito all’interno del Patto della Concordia. Eppure, secondo la testata tedesca Auto Motor und Sport, gli accordi commerciali recentemente concordati con l’84enne Boss della Formula 1, permetterebbero di aprire a un campionato a 22 gare. L’ago della bilancia pende dal lato dei detentori dei diritti commerciali: più gare, comportano automaticamente più guadagni. Sempre secondo i colleghi tedeschi, Ecclestone non potrà arrivare al limite di 22 Gran Premi visto che alcuni team hanno risorse finanziarie per prendere parte al massimo a 21 appuntamenti iridati. Ovviamente le scuderie hanno attivato gli studi per capire quanto sarebbe grande l’aumento di costi e del livello di stress per il personale addetto in pista: «Prima di aggiungere nuovi Gran Premi credo che dovremmo analizzare per bene la cosa. Soprattutto per i piccoli team sappiamo quanto può essere duro prendere parte ad ulteriori trasferte, situazione che comporterebbe una nuova ristrutturazione. Dovremmo stare molto attenti prima di prendere qualunque decisione in merito», ha sottolineato Monisha Kaltenborn, team principal della Sauber. Dello stesso parere è anche Marco Mattiacci della Ferrari: «È normale che estende il campionato di alcune gare significa che le scuderie dovranno investire maggiori finanze e sarà necessario aprire una discussione tra tutti i team», ha dichiarato l’italiano. Tags: 2014, Bernie Ecclestone, Marco Mattiacci, Monisha Kaltenborn, Sauber F1 Team, Scuderia Ferrari