Superlicenza FIA: panoramica dei punti di penalità di ciascun pilota

Superlicenza FIA penalità

© Red Bull Press Area

Con l’aumento del numero di gare disputate, aumentano anche le penalità: aggiornate le superlicenze FIA dei piloti, quanti punti di penalità ha accumulato ciascuno di loro?

Anche i piloti di Formula 1 hanno una patente. Non del tutto identica a quella canonica, certo, ma sempre una patente. E, con quest’ultima, annesse regole da rispettare. Dal 2015, infatti, anche nella classe regina del Motorsport è stata adottata la cosiddetta “patente a punti“, la superlicenza FIA: qualora uno dei piloti riceva una penalità, di qualunque tipo essa sia, i commissari possono anche decidere di assegnare allo stesso dei punti di penalità. Con un massimo di tre punti a volta.

Il sistema utilizzato dalla superlicenza è simile a quello previsto dal nostro Codice della Strada nazionale. Va messo però in evidenza che la FIA si rifà al sistema britannico, non a quello italiano. Proprio per questo i punti, invece di essere sottratti commessa un’irregolarità, vengono aggiunti. I punti restano sulla superlicenza FIA per un anno dall’assegnazione della penalità. Trascorso il periodo previsto, i punti vengono rimossi. La quota massima di punti da poter raggiungere in un anno è 12: superati questi, scatta la squalifica per un Gran Premio.

Panoramica dei punti di penalità sulla superlicenza FIA di ogni pilota

In cima alla classifica, con ben 10 punti accumulati, troviamo Kevin Magnussen. A soli due punti da una squalifica, il pilota Haas ha raggiunto la decina al GP di Miami, guadagnandosi cinque penalità solo con la Sprint Race. Il danese è seguito da un pareggio per il secondo posto, conteso da Logan Sargeant e Sergio Perez. Entrambi i piloti a mesi di distanza dalla rimozione di, almeno, alcuni dei punti di penalità.

La speciale classifica prosegue con un bronzo tutto di Lance Stroll, con 7 punti accumulati, subito seguito dal compagno di squadra, Fernando Alonso, con 6. La somma dei due rende l’Aston Martin il team con più punti di penalità attualmente in griglia. Non certo un vanto per la scuderia britannica. Il veterano Lewis Hamilton segue con 4 punti di penalità, tutti accumulati la scorsa estate per due differenti contatti.

Dallo scorso Gran Premio, Verstappen ha affiancato Hamilton in quanto a penalità. L’olandese, infatti, oltre a una penalità di dieci secondi, ha “guadagnato” due punti sulla sua superlicenza per l’incidente con Norris. Una battaglia che gli è costata anche la vittoria al Red Bull Ring. Oltre che il raggiungimento del +4 sulla superlicenza.

Yuki Tsunoda ed Esteban Ocon, con 3 punti, sembrano aprire il gruppo dei piloti più disciplinati in pista. Il giapponese è seguito dal compagno Daniel Ricciardo, Nico Hulkenberg, Valtteri Bottas, Zhou Guanyu e George Russell. Tutti con solo 2 punti di penalità. Tra gli ultimi troviamo Carlos Sainz, con un unico punto, e i restanti (Leclerc, Norris, Piastri, Albon e Gasly) con zero.