Start your engines! 7 pretendenti al titolo: obiettivo aprire una nuova era
2 giorni e 15 ore, oppure 63 ore complessive, come preferite. Con le prime conferenze stampa del giovedì, è scattato ufficialmente il primo count-down per l’appuntamento inaugurale del mondiale 2014 di Formula 1. I piloti si trovano a Melbourne, dove domenica prenderà il via il Gran Premio d’Australia. E domenica debutterà, non solo la nuova stagione, ma anche una nuova era, quella dei V6 Turbo. I regolamenti introdotti all’inizio di questo anno hanno influenzato la Formula 1 sotto ogni aspetto, soprattutto tecnico ma anche sportivo andando a toccare soprattutto power unit ed elettronica. Anche se dai test, la Williams si è mostrata una delle vetture maggiormente in forma, siamo poco convinti che, almeno sulla lunga distanza, non sappia tenere il passo dei top team per tutto il campionato. I candidati per un posto al sole sono sette. Andiamo a scoprirli assieme.
1) Lewis Hamilton: è il candidato eletto dagli appassionati e dagli addetti ai lavori dopo aver visto le tre sessioni di test invernali; quello con più possibilità anche secondo i bookmakers. Tra i candidati per il titolo, assieme a Rosberg, è il più giovane. Classe 1985, con la sua Mercedes avrà il compito di bissare il successo del 2008, ottenuto con la McLaren ma non sarà facile visto che dovrà fare i conti con velocità più basse, consumi di carburante da gestire e power unit. L’inglese è conosciuto per essere un pilota che spinge, un martello pneumatico, non propriamente un calcolatore, ma mai dire mai.
2) Nico Rosberg: il tedesco, figlio d’arte e senza corona sulla testa nella schiera dei mitici 7, è uno dei più accreditati più per una questione di monoposto, visto che si trova a guidare per la Mercedes, da molti indicata come la favorita per la vittoria finale. Nonostante non sia conosciuto per le sue doti velocistiche, è intelligente e sa cosa vuol dire reggere il confronto con un top driver: le esperienze in argento con Schumacher prima, e Hamilton poi, insegnano e non poco.
3) Fernando Alonso: per lo spagnolo questa sarà la quinta stagione in quel di Maranello, la decisiva. Alonso vuole vincere e, non essendo più giovanissimo, sa che ogni anno che passa sarà sempre più dura. Nonostante il talento e la bravura riconosciuta da più parti, dal 2007 è ancora alla caccia del terzo mondiale piloti, stegato, che sembra non voler arrivare. Che abbia una vettura competitiva o meno, il suo obiettivo è sempre quello di lottare per la vittoria e dopo tre campionati persi all’ultimo GP (2007, 2010 e 2012), il terzo alloro personale, se lo meriterebbe eccome!
4) Kimi Raikkonen: il finlandese è quello che parte maggiormente in sordina. Dopo il ritorno a Maranello, dopo quattro anni dall’ultima esperienza nel 2009, Raikkonen è guardato a vista, dagli appassionati e da Alonso soprattutto. A seguito dell’avventura in rally, Iceman, in Lotus si è mostrato estremamente veloce e costante, tanto da riuscire a vincere due gare. Eppure c’è da ricordare che già Raikkonen vinse al debutto in Rosso: era il 2007 e oltre ad aggiudicarsi la gara inaugurale in Australia, conquistò anche il titolo mondiale.
5) Sebastian Vettel: tra i sette candidati il più titolato, con i suoi 4 mondiali piloti, record battuti ininterrottamente dal 2010. Eppure, dopo aver visto i test invernali, sembra automaticamente escluso dai giochi. Vettel parte col ruolo di uomo da battere, ma a causa dei numerosi problemi accusati dalla power unit Renault, anche per i bookmakers, parte leggermente sfavorito rispetto ad Hamilton. Eppure siamo convinti che se la crisi dovesse confermarsi, gli uomini di Milton Keynes sapranno rialzarsi.
6) Jenson Button: Button è un pilota razionale con una visione della corsa eccezionale. Ha vinto un campionato, nel 2009, a bordo della Brawn GP, un campionato che per vari aspetti ha molto in comune col 2014. Strategico, dallo stile di guida pulito riesce sempre ad ottenere il meglio da ogni situazione, soprattutto quando le situazioni sono estremamente complicate. Nelle stagioni vissute al fianco di Hamilton ha dimostrato di sapere resistere a un top driver, ma ne esce da un 2013 disastroso, soprattutto a causa di una McLaren nata male e sviluppata di conseguenza.
7) Felipe Massa: il brasiliano si è trasferito in Williams per fare spazio a Kimi Raikkonen. Lontano dalle pressioni del Cavallino Rampante sembra un pilota rigenerato sotto ogni aspetto. E se la FW36 glielo permetterà, Felipe è consapevole di poter tornare a correre su alti livelli. Nei test pre-campionato è stato velocissimo e dopo le 11 vittorie ottenute con la Ferrari, Massa potrebbe lottare nuovamente per i podi, e perché no, potrebbe anche puntare a quel titolo mondiale perso nel 2008, all’ultima curva, dell’ultima gara, dell’ultimo GP della stagione.