FIA FP1

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La FIA interviene sul formato Sprint e FP1

La FIA ha approvato un aggiornamento al regolamento sportivo, per correggere uno dei difetti più discussi del formato Sprint: le FP1. Durante la riunione del World Motor Sport Council arriva il via libera a una modifica delle procedure delle prove libere del venerdì nei weekend con Sprint Race.

La decisione nasce dopo una stagione segnata da sessioni poco utili, spesso compromesse da incidenti e bandiere rosse. Team e piloti non dispongono di tempo sufficiente per completare il lavoro tecnico prima di qualifiche e Sprint Shootout.

Il problema delle Sprint per FIA: una sola ora di FP1 che spesso non basta

Nel formato Sprint attuale, il venerdì prevede un’unica sessione di prove libere da 60 minuti. È l’unico momento disponibile per valutare assetti, bilanciamento, pressioni, gomme e comportamento della monoposto in pista.

Negli ultimi anni diverse FP1 subiscono interruzioni per bandiere rosse o maltempo. In occasioni come Miami e Austin, le squadre perdono gran parte della sessione e affrontano qualifiche e Sprint con dati limitati.

Il paddock critica questa situazione. Gli ingegneri evidenziano la mancanza di informazioni, i piloti segnalano poca familiarità con il circuito e gli appassionati vedono un weekend tecnicamente debole, dove l’imprevedibilità supera la competitività.

La modifica approvata: FP1 estendibile oltre i 60 minuti

Secondo FIA, dal 2026, il direttore di gara può estendere la FP1 nei weekend con Sprint. L’estensione diventa possibile quando una bandiera rossa interrompe la sessione prima dei 45 minuti effettivi.

In questo caso, la FP1 può proseguire oltre il limite previsto per garantire un minimo di tempo utile ai team. La modifica mantiene il formato Sprint compatto, ma evita penalizzazioni eccessive in presenza di imprevisti durante la prima fase del weekend.

Nessun cambiamento per i weekend tradizionali

La nuova regola riguarda solo i sei Gran Premi con Sprint Race. I weekend tradizionali mantengono il formato a tre sessioni di prove libere senza alcuna possibilità di estensione.

Impatto sulla preparazione dei team

L’intervento offre un margine operativo più ampio alle squadre, che ottengono un tempo minimo garantito anche in caso di interruzioni. Il formato Sprint resta comunque intenso e complesso, ma la nuova norma rende più razionale il lavoro del venerdì.

I piloti possono preparare qualifiche e Sprint con maggiore sicurezza. Gli ingegneri raccolgono dati più completi per assetti e strategia. La FIA rende il weekend Sprint più bilanciato e meno dipendente dall’imprevisto.

Un tassello nel processo di affinamento del format Sprint

La decisione del WMSC mostra la volontà di perfezionare il formato Sprint senza rivoluzioni strutturali. L’obiettivo è migliorare qualità tecnica e sostenibilità del weekend. Il dibattito sul valore delle Sprint continua, ma regole più elastiche per le prove libere rappresentano un passo verso eventi più coerenti e meno penalizzanti per i team.