Formula 1 | Singapore a caccia del rinnovo con FOM, ma non c’è fretta
Non è stato aggiunto un accordo che conduca all’estensione del contratto tra la FOM e Singapore per l’omonima tappa di F1 a Marina Bay, nonostante siano in corso dei meeting.
Il ministro del commercio e dell’industria Iswaran ha incontrato il nuovo presidente della Formula 1 Chase Carey durante il Gran Premio notturno, insieme a Bernie Ecclestone e vari team principal per avere una visione a 360° dello stato in cui si trova la categoria.
A causa del recente acquisto delle azioni della F1 da parte di Liberty Media ha fatto passare in secondo piano il processo di negoziazione avanzato da Singapore per il rinnovo, ed è stato reso noto che le trattative proseguiranno una volta assestato l’assetto direttivo.
“Vogliamo dare loro (Liberty Media) il tempo per adattarsi e pensarci su per quanto riguarda cosa proporre per il futuro” ha dichiarato Iswaran, non ponendo alcun limite di tempo entro il quale concludere il deal.
Il contratto che lega Singapore e la FOM è stato precedentemente firmato nel 2012, assicurando la permanenza del gran premio sul calendario per altri 5 anni. Il 2017 corrisponde quindi alla data di scadenza, una volta che la decima edizione avrà avuto luogo.
“Tutte le parti in causa vorranno assicurarsi di avere un quadro completo della situazione, non solo in vista dell’anno prossimo o di quello successivo, ma di come lo sport si evolverà in futuro, perché ogni accordo viene stretto in ottica pluriennale”.
“Guardando a ogni deal pluriennale, dobbiamo fare in modo che sia negli interessi di entrambi e che i termini siano reciprocamente accettabili. Sarà un processo meditato e affrontato con cautela“ ha aggiunto il ministro.
E’ inoltre emerso che Chase Carey sia stato positivamente impressionato dal Gran Premio di Singapore, e abbia espresso la volontà che Abu Dhabi, Monaco e Singapore divenissero tra i principali punti di riferimento della F1, con la possibilità di abbassare l’ammontare di denaro per sigillare gli accordi.
“E’ troppo presto per commentare su questo. Dipende dalla loro prospettiva e da come vogliono che questo business si sviluppi. Io lo percepisco come l’apprezzare il valore che Singapore porta in F1, non solo in qualità di evento ma come estensione geografica dello sport. Inoltre come business, essendoci la possibilità di espandersi in Asia, ci sono vaste possibilità di farlo fruttare”.
“Il modo in cui questo si traduca in un accordo, è un’altra questione e dobbiamo solo aspettare e vedere”.
“Ha avuto luogo una grande evoluzione nel presentare la F1. I nostri promoters locali hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell‘idea (di sport e intrattenimento) con la Singapore Tourism Board e altre agenzie del Governo”.
“Nell’economia di Singapore, si parla spesso della necessità dell’innovazione. Siamo alla ricerca di nuove vie per portare valore e rendere migliori le esperienze dei clienti”.
Ciononostante, il gran premio appena concluso ha visto una diminuzione del 15% dell’affluenza al circuito rispetto al 2015, per un totale di 219000 spettatori nella tre-giorni di Formula 1. Iswaran ha reagito al dato sottolineando che le presenze all’interno del Paddock sono invece aumentate, denotando un ottimo livello di servizio nelle aree riservate.