Silverstone spettacolare: le pagelle del Gp d’Inghilterra 7 Luglio 2014 Giuseppe Lucera Il Gp d’Inghilterra si è fatto notare per l’improvviso stop di Rosberg e la conseguente rimonta in classifica di Hamilton ma anche per una serie di sorpassi bellissimi. Tra tutti, quelli di Alonso. Vediamo adesso le pagelle dei protagonisti. Sebastian Vettel: voto8. Finisce ancora dietro a Ricciardo ma questa volta a causa di una strategia a lui sfavorevole. Durante la gara ha fatto cose esaltanti, in particolare il sorpasso fatto alla Luffield ai danni di Magnussen. I suoi team radio contro Alonso, invece, avvilivano alquanto e meritavano un 2. Daniel Ricciardo: voto 8. Fa una prima parte della gara piuttosto grigia e sotto tono. Evidentemente, però, faceva parte di una strategia incentrata sul risparmio delle gomme che Ricciardo ha portato a compimento con grande successo. Alla fine ha avuto ragione il suo muretto box e l’australiano ha ottenuto un altro podio importantissimo. Nico Rosberg: voto 8. Fino al momento in cui è stato in testa ha svolto un’ottima gara. Ha sfruttato tutte le cose che sono capitate a suo favore: poter partire avendo una piccola diga rappresentata dalle 2 McLaren che rallentavano la rimonta di Hamilton, un pit stop perfetto. Quando, invece, i problemi al cambio si sono presentati, non ha potuto fare granché. Lewis Hamilton: voto 9. Pareggia, parzialmente, i conti con la sfortuna e pareggia, sempre parzialmente, il divario che lo separa da Rosberg nella classifica piloti. Come in Austria, fa una grande partenza ma quando si libera dei più lenti si ritrova a dover rimontare più di 5” dal compagno-rivale. Quando sembra riuscirci, ecco un altro pit stop lento (iniziano ad essere troppi). Poi c’è il problema di Rosberg e per Hamilton il Gp è tutto in discesa per la gioia del pubblico inglese. Fernando Alonso: voto 9. Non so cosa significa passare dalla Copse, in quinta piena, sorpassando all’esterno un avversario, ma ho come l’impressione che per farlo servano, scusate l’espressione, due palle così! Quelle che ha mostrato di avere Fernando Alonso. Se la gara di 15 giorni fa era stata giudicata “la migliore dell’anno” dall’asturiano stesso, pensate questa! Da antologia i suoi sorpassi. Tra i tanti quelli su Magnussen, Ricciardo e Vettel. Poi la difesa contro il tedesco è stata a dir poco esaltante proprio come le staccate tirate alla follia alla Brookland che tanto hanno fatto innervosire il 4 volte campione del mondo. Kimi Raikkonen: voto 4. Possiamo anche ammettere che è stato sfortunato ad aver incontrato quello scalino lungo la via di fuga, però lì c’era andato lui da solo. Inoltre, la veemenza con la quale è rientrato in pista dopo l’errore è parsa esagerata. Gli è andata bene: il botto è stato davvero notevole. Romain Grosjean: voto 5. Inizia a perdere motivazioni constatando che questa Lotus non migliora e, molto probabilmente, non migliorerà. Come dargli torto! Dobbiamo, però, registrare una gara incolore. Da 5. Pastor Maldonado: voto 5. Si avvicina alle prestazioni di Grosjean ma è ancora lontano dall’uscita del tunnel. Gutierrez decide di restituirgli il favore del Bahrain e lo manda con tutte e 4 le ruote in aria. Maldonado, a differenza del messicano, atterra evitando di mettersi la vettura come cappello però la sua gara finisce lo stesso lì. Jenson Button: voto 8. L’unico a resistere agli attacchi di Alonso, beneficia, ad ogni modo, dei 5 secondi di stop and go inflitti allo spagnolo. Però, al di là di tutto, la sua gara è stata molto bella, la migliore risposta che potesse dare a quel simpaticone di Ron Dennis che lo aveva definito bollito. Il podio sarebbe stata una bella favola, il modo migliore per poter ricordare un uomo con la camicia rosa che, scusate il romanticismo, siamo sicuri avrà pestato forte sul gas insieme a Jenson ieri pomeriggio. Kevin Magnussen: voto 7. In una domenica dai sorpassi esaltanti lui è stato uno di quelli che li ha subiti piuttosto che fatti. Però la sua gara è stata lo stesso positiva, ha mantenuto un ottimo ritmo e ha portato punti preziosi alla McLaren. Continua il processo di crescita. Il prossimo anno, però, servirà uno step evolutivo in più. Felipe Massa: voto 5. Il team pasticcia con la strategia durante le qualifiche e lui pasticcia con la frizione durante la partenza. Recupera in fretta terreno, giusto il tempo di ritrovrarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Però è da apprezzare il riflesso con il quale evita Raikkonen evitando, così, un incidente dalle proporzioni simili a quello di Zanardi. Valtteri Bottas: voto 10. El hombre del partido direbbero in Spagna se si trattasse di calcio. Questo titolo sarebbe da condividere con Fernando Alonso ma, dato il secondo posto conquistato dal finlandese, ci sembra più giusto dare qualcosina in più a Bottas. Sorpassi decisi, nessun errore, ritmo pazzesco. Il finlandese ieri passava da qualsiasi posto. Da urlo i suoi sorpassi all’esterno. Un unico rimpianto: cosa avrebbe potuto fare se fosse partito nelle prime 3 file? Hulkenberg: voto 6; Perez: voto 5; Gutierrez: voto 3; Sutil: voto 6; Vergne: voto 6; Kvyat: voto 7; Bianchi: voto 6; Chilton: voto 5; Kobayashi: voto 5; Ericsson: voto 5 Tags: 2014, Fernando Alonso, Lewis Hamilton, Valtteri Bottas