Sergio Marchionne: «Alonso? La Ferrari è più importante!»

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Forse è vero, la stampa ci ha giocato, e molto, sulla questione Alonso-Ferrari, ma nessuno a Maranello ha lavorato per far passare il terremoto in un battito di ciglia. No, anzi, tutti fanno in modo che le indiscrezioni e i rumors possano gettare ulteriore benzina sul fuoco. Della spinosa questione Alonso, è tornato a parlare anche Sergio Marchionne, che il prossimo 13 ottobre si insidierà a Maranello prendendo il testimone da Luca di Montezemolo. L’amministratore delegato del Gruppo Chrysler, a pochi giorni dalla quotazione nelle borsa di New York della Ferrari, si è levato qualche sassolino dalle scarpe, confermando l’impegno nel Cavallino Rampante per rilanciare la Rossa in Formula 1. Forse c’è una grande confusione nella testa di Marchionne e Mattiacci. In bilico non ci sono solo progettisti o ingegneri, non è un mistero che chiunque lavori a Maranello, in questo periodo di profonda ristrutturazione, stia mandando i propri curricula ad altre squadre. Nessuno può sentirsi sicuro, nemmeno Fernando Alonso.

«Alonso resterà in Ferrari? Non lo so, sarà Montezemolo che risponderà a queste domande – ha esordito Marchionne davanti alla stampa in occasione della presentazione della Ferrari 458 Speciale A e della Fiat 500x – A Maranello ci saranno tante cose da fare, mi occuperò personalmente dell’ambito sportivo. La Ferrari è un bene superiore che viene prima di qualsiasi fornitore o collaboratore». Lo spagnolo, almeno a parole, sembra essere stato messo alla porta. Da Maranello affermano che la Ferrari non forzerà la mano per far andare via Alonso, ma dalle parole, anche di Montezemolo, l’obiettivo sembra quello di far diventare l’atmosfera irrespirabile per obbligare, in suo qual modo, Fernando ad abbandonare, come è stato scritto, baracche e burattini.

«Alonso è un grande pilota, per me il migliore al mondo, stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore per lui e per la Ferrari, nel reciproco rispetto – ha confermato Montezemolo, a Ginevra, per lo stesso motivo di Marchionne – Fernando sta parlando con Mattiacci, ma non c’è fretta di chiudere oggi o domani mattina. L’unico assillo è fare bene in Giappone. In questi anni, Fernando ha dato tanto e ha fatto gare straordinarie, andando vicino alla vittoria nel 2010 e nel 2012, ed è una cosa che mi fa stare ancora male. Sia lui che noi pensavamo di fare meglio, ma non si è mai tirato indietro e ha sempre spinto a massimo. Lo ringrazio per l’impegno e la determinazione». Parole semplici, che sembrano un commiato di addio, tanto più oggi quando, due colleghi, Luca Budel e Americo Teixeira, hanno riportato l’indiscrezione di come Fernando Alonso avrebbe già firmato con la McLaren, tanto che l’annuncio è atteso al termine del GP del Giappone. Ai posteri l’ardua sentenza.