Sauber, Kaltenborn: «Nel caso van der Garde ho fatto degli errori»

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Per la prima volta dopo il processo che ha visto nell’occhio del ciclone Giedo van der Garde contro la sua ex squadra, la Sauber, ha preso la parola la Team Principal della scuderia elvetica, Monisha Kaltenborn. Durante tutto il processo, che si è svolto presso l’Alta Corte dello Stato di Vittoria, a Melbourne, in occasione della settimana del Gran Premio d’Australia, il giudice che ha seguito il caso ha chiesto di considerare anche la pena detentiva nel caso in cui la Kaltenborn con la Sauber non avessero rispettato la sentenza che ha riconosciuto la validità del contratto di Van der Garde. Fortunatamente non si è arrivati a questo esito, visto che la scuderia elvetica e il pilota olandese sono arrivati a un accordo con quest’ultimo che si è portato a casa un indennizzo di circa 15 milioni di euro.

«Quando ti trovi a dover comparire davanti a un tribunale e senti nominare la parola carcere, vai in shock. Se la Federazione avesse concesso la superlicenza e Giedo, avrebbe avuto la possibilità di giudare a Melbourne, ma non è stato così – ha confidato la manager della Sauber al quotidiano svizzero Sonntagsblick – Se devo essere sincera ho commesso degli errori. Mi sono fidata troppo. La giustizia non basa le sue sentenze sui principi morali, contano solo gli accordi scritti, qualunque altra circostanza non vale», ha concluso.

Eleonora Ottonello
@lapisinha