Sainz: “Troppe bandiere rosse provocate di proposito”
Carlos Sainz si è espresso duramente sul regolamento attuale circa il ruolo della bandiera rossa nelle qualifiche
Lo spagnolo ha parlato sulla scia delle voci emerse dopo il Gran Premio di San Paolo secondo cui Sergio Perez si sarebbe schiantato di proposito nelle qualifiche del Gran Premio di Monaco di quest’anno. Il messicano che è andato in testacoda a Portier nel suo ultimo giro secco. Sainz ha spiegato che è stato sollevato il tema dell’introduzione di sanzioni per bandiere gialle o rosse in qualifica, che hanno l’effetto di compromettere o rovinare i giri veloci dei piloti, ma ora ritiene che sia un processo da accelerare. Al pilota della Ferrari è stato chiesto il suo pensiero sul presunto incidente di Perez mentre parlava con i media, giovedì, al Gran Premio di Abu Dhabi. “Senza commentare se fosse apposta o meno, penso che sia un problema reale e che tutti i piloti vogliono una sorta di regola”, ha detto ai media.
“Se generi una bandiera rossa o una bandiera gialla, anche se non intenzionale, dovrebbe essere fatto qualcosa a quel pilota, perché hai compromesso di proposito gli altri nove, in un modo o nell’altro. Ma dovresti ricevere una penalità per questo. In caso contrario, inizieremo tutti a giocarci sopra”.
“Provocare una bandiera volontariamente non deve neanche passarti per la testa”
Sainz ha poi lasciato intendere che testacoda e crash intenzionali potrebbero essersi verificati più frequentemente di quanto immaginato in precedenza: “Negli ultimi anni ho visto molti incidenti che reputo volontari. Non entrerò nel dettaglio se Perez lo abbia fatto apposta o meno. Ma penso che tutti e 20 quando analizziamo questo tipo di incidenti, sappiamo subito se il pilota lo ha fatto apposta”.
“Ma non ho intenzione di commentare. È un incidente del passato. Dirò solo che, se ci fosse una regola, non ti passerebbe nemmeno per la testa. Devi mettere insieme un buon giro senza errori se vuoi conquistare la pole position”. Sainz ha poi scherzosamente affermato: “Avrei bisogno di portare fuori i media senza microfoni e raccontare alcune storie“. Alla domanda di PlanetF1 se i piloti avessero raggiunto un consenso su un sistema di penalità proposto riguardo la bandiera rossa, Sainz ha detto: “No, ma penso che sia ancora da discutere. Penso che l’abbiamo sollevato un paio di volte, ma non si è mai concluso in qualcosa. Penso che per il prossimo anno dovrebbe essere fatto”.