Road to Madrid: 2007-2009, le vetture di Fernando Alonso prima dell’arrivo in Ferrari
Già alla fine del 2005 fu annunciato l’arrivo di Fernando Alonso in McLaren-Mercedes nel 2007, e così dopo essersi laureato campione del mondo per il secondo anno consecutivo con la Renault, l’allora pilota spagnolo 26enne lascia la Scuderia di Flavio Briatore, per iniziare la sua nuova avventura con la Scuderia di Woking. Il 15 gennaio a Valencia il team insieme ai piloti titolari, Alonso, l’esordiente Lewis Hamilton, ed il collaudatore Pedro De La Rosa tolsero i veli scoprendo la nuova MP4-22, progettata da Mike Coughlan e Neil Oatley. Conserva gran parte del layout visto nella vettura del 2008, ottimizzata in tutte le componenti, prediligendo l’affidabilità e la ricordiamo per il muso basso e stretto con supporti dell’alettone sul secondo profilo alare e soprattutto le vistose pinne orizzontali (corna) poste ai lati del cofano motore. L’esperienza con la casa anglo-tedesca per Alonso, inizia nel miglior dei modi, grazie anche alla buona competitività ed affidabilità dimostrata dalla vettura, tanto da portare la McLaren in testa alle due classifiche. L’allora campione del mondo in carica di Formula 1, ha collezionato 4 vittorie (Gp Malesia, Gp di Monaco , Gp d’Europa e Gp d’Italia), 8 podi, ed in due occasioni ha ottenuto il giro più veloce.
Ma il matrimonio con la McLaren non è stato tutto rose e fiori per l’asturiano, per via di una forte rivalità con il compagno di squadra Lewis Hamilton, che più volte e fin da subito si rivelò competitivo, e con il direttore sportivo Ron Dennis. Ricordiamo ciò che è successo in Ungheria durante le qualifiche, quando Alonso prolungò il pit stop non permettendo all’anglo-caraibico di effettuare a sua volta il cambio gomme e completare un nuovo giro che gli avrebbe permesso di ottenere la pole position, ed infine la vicenda della Spy-Story, la cui sentenza emessa il 13 settembre a Monza, tolse tutti i punti ottenuti nella Classifica Costruttori. Il 2 novembre 2007 fu ufficializzato il divorzio dalla McLaren. «Non mi sono mai sentito a mio agio in questa scuderia» così dichiarò Alonso quel giorno. Il 10 dicembre divenne ufficiale il ritorno dello spagnolo alla Renault.
Nel 2008 fece ritorno alla Renault, e venne affiancato dall’esordiente Nelson Piquet Jr., con l’obiettivo di tornare a lottare per le vittorie, mettendosi alle spalle l’esperienza non proprio felice con la McLaren. Ma, la R28 presentata il 31 gennaio 2008, la cui livrea è rimasta la stessa del 2007. Il direttore tecnico Bob Bell ha spiegato che dopo aver messo alle spalle i problemi dell’anno precedente con la deludente R27, rivisitando l’aerodinamica ed è evidente la nuova ala anteriore così come le sospensioni ed il retrotreno. Per quanto riguarda il motore, hanno dovuto adattarsi alla centralina elettronica unica, e lavorato ampiamente sull’affidabilità, un punto cruciale viste le novità adottate. «Le sensazioni sulla vettura sono buone e la squadra sta lavorando al meglio. La situazione è incoraggiante e anch’io farò la mia parte. Darò il massimo affinché le aspettative e la fiducia nei miei confronti siano confermate; Ricordatevi che sono un corridore, e se sono qui è perché so che posso vincere!», così aveva dichiarato Alonso durante la presentazione della vettura.
Ma durante i primi test e prove, la vettura si è dimostrata scarsa di prestazioni, facendo iniziare in salita la stagione agonistica. Una stagione deludente per l’asturiano, ma al Gp di Singapore (la prima edizione del Gp in notturna) ebbe una svolta, quando vinse per la prima volta dopo il ritorno al team francese. Ottenne le prime posizioni nei due turni di prove libere, ma a causa di un problema con il pescaggio della benzina della vettura durante le qualifiche fu costretto a partire dalla 15° posizione. Partì con una vettura molto scarica di carburante, e con un buon scatto si ritrovò al 12° posto. Fu tra i primi a fermarsi per il pit stop, ed al ritorno in pista, grazie alla Safety Car uscita per l’incidente del compagno di squadra Piquet, si ritrovò tra i primi posti. Con l’uscita di diversi piloti che si stavano contendendo la vittoria, Alonso vinse davanti a Nico Rosberg e Lewis Hamilton. Al Gran Premio del Giappone, a Fuji si qualificò al quarto posto, gareggiò quasi sempre in testa, vincendola davanti a Robert Kubica e Kimi Raikkonen. In Brasile, non ebbe una buona qualifica ottenendo la 6° piazza, ma riuscì a riscattarsi durante la gara, riuscendo a mettersi alle spalle del leader della corsa Felipe Massa, concludendo al 2° posto. Questo risultato lo permise di ottenere la 5° posizione in classifica piloti. Una prestazione che mette fine ad una delle stagioni più difficili che lo spagnolo abbia mai trovato nella sua carriera.
Anche nel 2009 Fernando Alonso veste la tuta della Renault, e guiderà la R29. La vettura è stata presentata il 19 gennaio all’Autódromo Internacional do Algarve in Portogallo, ha una livrea gialla ed arancione, con il vistoso logo dello sponsor principale (ING Group), il telaio è un monoscocca in fibra di carbonio, è spinta dal propulsore Renault RS27-2009 V8. Durante i test invernali, aveva mostrato una buona competitività grazie anche all’introduzione del KERS (un sistema utile per non far disperdere l’energia cinetica sotto forma di calore durante la frenata, permettendone un parziale recupero sotto forma di energia meccanica o elettrica, di nuovo spendibile per la trazione della vettura o per alimentare i dispositivi elettrici), le prime gare invece si dimostrarono piuttosto difficili per Alonso, si trovò a lottare contro alcune soluzioni tecniche (diffusori) che la Brawn Gp e la Toyota adottavano, e che gli permettevano di avere buone prestazioni, ma la FIA rigettò il ricorso contro questi dispositivi, il 15 aprile. Dopo questa decisione la Renault introdusse un diffusore modificato sulla vettura, che permise ad Alonso nel Gp della Cina a partire in prima fila. In Ungheria riuscì ad ottenere la pole position, ma in gara per un problema al pit stop si dovette ritirare. A Singapore, nonostante il clima piuttosto teso in squadra per la vicenda del crash-gate, e la conseguenza sentenza in cui Pat Symonds e Flavio Briatore furono radiati mentre Piquet Jr era stato già sostituito in Ungheria dal francese Romain Grosjean, Fernando Alonso e la R29 si sono dimostrati competitivi: partì dalla 5° posizione in griglia e concluse sul terzo gradino del podio.
Il 30 settembre fu ufficializzato l’arrivo di Fernando Alonso alla Ferrari a partire dal 2010, dove affiancherà Felipe Massa e Giancarlo Fisichella (nel ruolo di terzo pilota).