Riscaldamento auto, con la nuova legge tutti a gelare per un cavillo da 400€ | Tienilo spento o rischi il bonifico di Natale
Riscaldamento in auto: la nuova legge “gela” gli automobilisti. Numerosi gli interrogativi e le preoccupazioni
L’arrivo dell’inverno porta con sé la necessità di riscaldarsi, anche all’interno della propria auto. Tuttavia, una recente normativa ha introdotto nuove restrizioni all’utilizzo del riscaldamento durante la sosta, scatenando un acceso dibattito e non poche preoccupazioni tra gli automobilisti. Il Codice della Strada, nello specifico l’articolo 157, comma 7-bis, vieta di tenere il motore acceso durante la sosta del veicolo anche se al solo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria, che include sia l’aria condizionata estiva che il riscaldamento invernale. La violazione di questa norma comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 444 euro.
Sosta o fermata? Ecco la differenza
È fondamentale distinguere tra sosta e fermata, in quanto la sanzione si applica solo nel primo caso. Si intende per sosta, una sospensione della marcia prolungata nel tempo, durante la quale il conducente può allontanarsi dal veicolo. La fermata invece è una sospensione della marcia di breve durata, durante la quale il conducente rimane a bordo del veicolo. Si rischia la multa se si lascia il motore acceso con il riscaldamento attivo durante una sosta prolungata, ad esempio mentre si fa la spesa o si aspetta qualcuno. Al contrario, è consentito tenere il riscaldamento acceso durante brevi fermate, come ad esempio alle luci di un incrocio o in coda al traffico. Oltre alla sanzione economica, il mancato rispetto di questa normativa può comportare anche il rischio di incorrere in altre sanzioni amministrative, come il fermo del veicolo.
Le reazioni degli automobilisti
La normativa sul riscaldamento in auto rappresenta un tentativo di conciliare la necessità di riscaldarsi durante i mesi invernali con la tutela dell’ambiente. Durante le soste prolungate, è fondamentale quindi spegnere il motore anche se fa freddo e bisogna attendere a lungo. Inoltre è importante verificare se esistono ulteriori restrizioni o divieti specifici nel proprio comune. La nuova normativa ha suscitato reazioni contrastanti tra gli automobilisti. Da un lato, c’è chi apprezza l’iniziativa volta a ridurre l’inquinamento e a promuovere una mobilità più sostenibile. Dall’altro lato, c’è chi critica la misura, ritenendola eccessiva e poco pratica, soprattutto durante le stagioni fredde. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione nei prossimi mesi e quali saranno le ulteriori misure adottate per promuovere una mobilità sempre più sostenibile nel rispetto anche degli automobilisti più infreddoliti costretti a trovare un riparo caldo altrove.