Revisione auto, torna a essere ogni 4 anni, anche la tua auto potrebbe stare nella lista delle fortunate

posto di blocco

Revisione d'auto, tra le violazioni più frequenti - ansa - f1world.it

Importante novità per la revisione auto. Torna a essere ogni 4 anni, ma attenzione a una determinata lista di vetture fortunate.

Un controllo periodico obbligatorio, a cui devono sottostare tutti i veicoli a motore e i rimorchi. Lo sappiamo benissimo. Giusto e doveroso per il suo fine: verificare le condizioni dell’auto per non causare problemi in strada, al proprietario della vettura. E agli altri.

Da quest’anno ci sono stati dei cambiamenti sulla revisione auto: il controllo periodico del mezzo uno strumento più efficace su ogni fronte, in grado quindi di accertare la piena efficienza del veicolo su strada ma, al tempo, stesso evitare i furbetti che pur di non spendere soldi ne combinano di ogni.

Annotazione dei chilometri, più accuratezza riguardo ai controlli della centralina dell’auto attraverso la porta diagnostica OBD (dall’inglese on-board diagnostics) riferito alla capacità di autodiagnosi e segnalazione di errori, o guasti, di un veicolo. Maggiore la frequenza dell’esame per alcune tipologie di veicoli. Insomma un maggiore controllo. Straordinario, se serve.

Una revisione auto che, sempre bene ricordarlo, va eseguita a quattro anni dalla prima immatricolazione, poi ogni due con una postilla da ricordarsi: la deadline è entro l’ultimo del mese in cui è stata emessa la carta di circolazione, oppure è stata eseguita l’ultima revisione.

Alcune sostanziali differenze

La revisione auto vale per molti ma non per tutti nel momento in cui entrano in scena le auto d’epoca e quelle storiche, che apparentemente potrebbero essere scambiate per la stessa cosa, ma non è affatto così. Per il Codice della Strada le prime sono quelle cancellate dal P.R.A. perché destinate alla loro conservazione in musei o locali  pubblici e privati. In sintesi non possono circolare.

Quelle storiche, invece, una volta definite tali possono circolare, a patto che posseggano dei requisiti previsti dal Regolamento di attuazione ed esecuzione del Codice della strada, ossia una legge apposita che ne stabilisce tutte le questioni tecniche.

Ferrari d'epoca
La Mille Miglia e le Ferrari d’epoca – ansa – f1world.it

Come funziona questa revisione

Ovviamente per le auto d’epoca non c’è bisogno di revisione a meno che non bisogna partecipare a qualche eventi che metta la vettura su strada, in pratica. Per le auto storiche, invece, la revisione è obbligatoria.

La prima revisione va effettuata dopo quattro anni dalla data di registrazione, successivamente ogni due anni. Tutto uguale ai veicoli tradizionali? Sì ma fino a un certo punto. Ci sono delle piccole eccezioni, alcune diversità che riguardano il controllo dei fumi e le prove dinamiche di frenatura. Ma anche l’esenzione del controllo delle emissioni sia per i veicoli costruiti fino al 4 agosto 1971, sia per quelli provvisti di motore ad accensione spontanea, purché costruiti entro inizio 1960.