Regime di doppia bandiera gialla, novità all’orizzonte?
FIA e team ci stanno pensando, e forse sarà un qualcosa che vedremo già in Texas. Dopo l’episodio di Alonso, si sta valutando l’idea di cancellare i tempi sul giro avvenuti con la doppia bandiera gialla (proprio come avviene con l’infrazione dei track limits)
L’esposizione della doppia bandiera gialla significa rallentare nel tratto in cui vengono mostrate. In soldoni, vorrebbe dire abortire un giro lanciato in Qualifica se non ci si trova ancora nella parte interessata. Spesso però si entra in un discorso a discrezione dei commissari, proprio come avvenuto in Turchia con Alonso. Il pilota avrà rallentato a sufficienza? Una faccenda che forse vedrà la fine ad Austin.
Le polemiche derivanti da queste circostanze non mancano. Così pare che i team e la FIA, incontratasi in un meeting tenutosi lo scorso fine settimana, abbiano trovato una possibile soluzione che potrebbe fare il suo debutto già al COTA, per il GP degli Stati Uniti. Un nuovo sistema che comporterebbe la cancellazione del tempo proprio sul giro effettuato passando sotto il regime di doppia bandiera gialla.
LE PAROLE DI MASI
“Vedremo. È un metodo che già applichiamo quando vengono infranti i limiti di pista. Dobbiamo cercare di capire in quali occasioni possa funzionare, sempre con l’obiettivo di assicurarci che non ci siano conseguenze indesiderate. Di primo impatto sembra essere un buon espediente. Ma bisogna parlarne. In settimana abbiamo in programma una riunione, e questo è uno dei temi in agenda”, così Michael Masi a Motorsport.com.
“Dopo alcune discussioni già intraprese è stato chiaro che c’è bisogno di rifinire l’idea per renderla più chiara a tutti”. E alla domanda in merito alla sua introduzione, l’australiano ha risposto: “Molto probabile che possa essere sperimentato già nelle prossime prove libere di Austin. È già nelle mie note. Non sarebbe nemmeno un cambiamento al regolamento, in effetti il termine è quello di test”.