Red Bull, l’attapirata della Formula 1: è pronta a chiedere scusa a Renault

Credits: Red Bull Content Pool

Nel caso quello che ha iniziato a rumoreggiare nelle ultime ventiquattro ore si rivelasse veritieri, Valerio Staffelli di Striscia la Notizia dovrebbe portare un Tapiro d’oro versione famiglia a tutta la Red Bull, piloti compresi. Quando mancano appena 5 Gran Premi al termine della stagione la Red Bull si trova ancora senza un motorista per la stagione 2016. Dopo il dietrofront della Mercedes, che ha però accettato la richiesta della Manor, e la proposta della Ferrari, di dare sì i motori alla Red Bull ma la specifica 2015, il team di Milton Keynes continua a navigare alla deriva.

Se la Formula 1 ci ha insegnato una cosa, è che dobbiamo sempre essere pronti ad assistere a colpi di scena, addi improvvisi e ritorni di fiamma. La Red Bull sembrava sempre più puntata a lasciare la classe regina del Motorsport dopo il divorzio dalla Renault con una stagione di anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto. Gli uomini di Dietrich Mateschitz si sono guardati un po’ attorno facendosi sedurre da Mercedes e Ferrari. Ora la Red Bull sarebbe pronta a un clamoroso dietrofront: dopo aver abbandonato e criticato per tutta la stagione il motorista francese, a Milton Keynes sarebbero pronti a chiedere scusa alla Renault.
La veridicità dei fatti dice che la Formula 1, già in crisi profonda, non può permettersi di perdere un top team del livello della Red Bull. In campo è sceso anche Bernie Ecclestone in persona per trovare una power unit per il team di Milton Keynes. L’unica soluzione percorribile, ora come ora, è quella della Renault anche se la Red Bull dovrà accettare il ruolo di squadra cliente, con il team di Enstone che sarà quello ufficiale.

Secondo le ultime indiscrezioni Ecclestone sarebbe riuscito a mettere a sedere allo stesso tavolo Cyril Abiteboul con Christian Horner ed Helmut Marko nella speranza di trovare una mediazione per permettere alla Red Bull di correre in Formula 1 anche nel 2016. Nonostante l’apparente passo indietro, la situazione di team cliente potrebbe portare benefici ad entrambi con Renault che avrebbe a sua disposizione maggiori informazioni per portare avanti lo sviluppo dell’unità motore mentre la Red Bull potrà contare su propulsori studiati per la stagione 2016, e non dell’anno precedente come invece erano stati proposti da Ferrari.

La deadline si è spostata a fine ottobre ma Mister E. avrebbe spinto con la Casa della Losanga per trovare una soluzione riguardante la fornitura di motori alla Red Bull. Indubbiamente anche se si tratta di un’opzione della quale si è molto parlato nel paddock di Sochi, tutto dipenderà quindi dalla decisione di Renault Sport: «Ci muoveremo in base a quello che si rivelerà meglio per noi, per permettere a Renault di essere un protagonista nello sport – ha commentato Cyril Abiteboul, il direttore esecutivo di Renault Sport – Abbiamo sempre lavorato per il bene del nostro sport e non abbiamo alcun desiderio di vedere la Red Bull fuori dalla Formula 1. Semplicemente tenendo conto dei commenti molto forti che hanno fatto durante tutta la stagione e per come siamo stati trattati, dico solo che sarà difficile pensare a un diverso piano di lavoro rispetto a quello che abbiamo programmato», ha concluso Abiteboul ai colleghi di Autosport.