Curiosità dalla F1 Formula 1 Red Bull e Mercedes, primo obiettivo: migliorare i pit stop 22 Marzo 2022 Alessandro Bargiacchi Credits: Red Bull Racing Press Area La McLaren guida la graduatoria delle soste più rapide, seguita a ruota dalla Rossa di Maranello In Bahrain la Ferrari si è presentata in forma smagliante, prendendosi pole position, vittoria e giro veloce. L’uscita di scena di Max Verstappen, avvenuta nel corso del 54º giro, ha permesso alla Scuderia di Maranello di portare a casa addirittura la doppietta. Red Bull e Mercedes escono da questo primo appuntamento stagionale con le ossa rotte, ma per motivi differenti. Il team di Milton Keynes ha messo in pista una monoposto competitiva, con cui Verstappen dopo la prima serie di pit stop ha impensierito seriamente Leclerc. Sul finale di gara, però, i gravi problemi di affidabilità hanno costretto l’olandese e Pérez al ritiro, con conseguente zero in classifica. Per la Mercedes vale il discorso opposto. Non è mai stata competitiva nell’arco del weekend, sofferente in qualifica e lontana in gara. I 27 punti conquistati dalla coppia Hamilton-Russell sono una magra consolazione di fronte alle prestazioni scadenti della W13. La strada verso il ritorno alla competitività sembra davvero ardua, ma in attesa che i team possano attuare il piano di sviluppo delle monoposto previsto per la stagione, il Gran Premio di domenica suggerisce un accorgimento immediato da mettere in pratica per limare il distacco dai battistrada. Gran Premio del Bahrain: i pit stop più rapidi per ciascun pilota Sia la Red Bull che la Mercedes possono ridurre sensibilmente il tempo impiegato in occasione dei pit stop. L’introduzione delle Pirelli da 18 pollici ha reso il lavoro dei meccanici ancora più arduo, e le soste più delicate. Il miglior tempo realizzato dalla Ferrari domenica in fase di pit stop è pari a 2″33, contro i 2″62 della Red Bull e i 3″27 della Mercedes. Questa particolare graduatoria è guidata dalla McLaren di Ricciardo con un fantastico 2″31: purtroppo il team di Woking appare troppo in difficoltà sul piano tecnico per poterne ricavare un vantaggio concreto. Di seguito, riportiamo i tempi migliori per ogni pilota: 1. Ricciardo McLaren 2.31 2. Sainz Ferrari 2.33 3. Ocon Alpine 2.46 4. Latifi Williams 2.47 5. Norris McLaren 2.49 6. Alonso Alpine 2.53 7. Leclerc Ferrari 2.54 8. Verstappen Red Bull 2.62 9. Tsunoda Alpha Tauri 2.62 10. Perez Red Bull 2.63 11. Albon Williams 2.70 12. Gasly Alpha Tauri 2.78 13. Stroll Aston Martin 2.80 14. Bottas Alfa Romeo 3.10 15. Hulkenberg Aston Martin 3.26 16. Zhou Alfa Romeo 3.27 17. Russell Mercedes 3.27 18. Schumacher Haas 3.30 19. Hamilton Mercedes 3.45 20. Magnussen Haas 3.57 Tags: 2022, Mercedes AMG Petronas, Pirelli, Red Bull Racing, Scuderia Ferrari Continue Reading Previous Jeddah sotto una pioggia di missili: a rischio il GP dell’Arabia Saudita?Next Haas, l’ora della riscossa è arrivata