Raikkonen: “La F1 non è il posto giusto per fare prediche sul clima”

Kimi Raikkonen, @Alfa Romeo Press Area

Kimi Raikkonen, @Alfa Romeo Press Area

Il pilota della Mercedes aveva sollevato la necessità di difendere il pianeta dal cambiamento climatico, ma il pilota Alfa Romeo non ritiene il Circus il posto adatto per parlarne

Lewis Hamilton ha recentemente portato alla ribalta la questione dell’inquinamento ambientale e la necessità di difendere il clima, dichiarando che è diventato vegano per fare del suo meglio per salvare il pianeta. Il britannico, che in seguito ha rivelato di voler diventare “carbon neutral” entro la fine di quest’anno, è stato elogiato da alcuni per il suo messaggio, mentre è stato criticato da altri, Fernando Alonso in primis.

“DISCORSO IPOCRITA”, DICE ALONSO

Proprio lo spagnolo ha sottolineato che i piloti di Formula 1 prendono “200 aerei all’anno”, il che significa per l’asturiano non fare chissà cosa per  salvare il pianeta. Dal Messico, arriva anche l’opinione di Kimi Raikkonen, come sempre senza peli sulla lingua.

“PERCHÉ CONSUMIAMO CARBURANTE?”

“Ovviamente penso che la difesa dell’ambiente coinvolga tutti coloro che vivono su questo pianeta”, ha detto il finnico a RaceFans.net. Alla fine proviamo tutti a fare ciò che possiamo. Ma onestamente credo che non siamo nel posto migliore per iniziare a fare grandi storie, perché alllora stiamo bruciando carburante? Per cosa? Per essere il primo, il secondo? Voglio dire, sicuramente cerchiamo di fare la nostra parte sempre se e quando è possibile“.

Ma penso che la F1 non sia il posto giusto per dire alla gente che questo è ciò che dovremmo fare, perché per percorrere davvero quella strada dovremmo tutti rimanere a casa e dimenticarci le corse”, ha spiegato il pilota Alfa Romeo.

“Come ho detto, tutti proviamo a fare la nostra parte, ma penso che sia un argomento folle per molti aspetti, specialmente se viene trattato durante un weekend di gara”, ha concluso il campione del mondo 2007.