Raikkonen deluso dopo la gara: «Non ci sono stati i miglioramenti sperati»

Dovevano costituire il dream team della Formula 1, eppure il ritorno di Kimi Raikkonen in Ferrari si sta trasformando in un vero e proprio caso. Il finlandese non riesce a esprimersi come vorrebbe con la F14T e proprio al Gran Premio d’Austria è andata in scena una delle peggiori prestazioni di Iceman viste fino ad ora: se Fernando Alonso ha chiuso al quinto posto, Kimi ha dovuto accontentarsi del decimo posto, sorpassato da Hamilton e Nico Hulkenberg, che in griglia gli partivano dietro. Un misero punticino che lo stabilizza al dodicesimo posto nel mondiale piloti, ma Raikkonen non sembra nemmeno il gemello di quello che abbiamo conosciuto sulla Lotus la scorsa stagione.

«Quella di oggi è stata un’altra gara molto difficile per me, nonostante ieri avessimo optato per una strada diversa alla ricerca di una prestazione migliore. Purtroppo non ci sono stati i miglioramenti sperati e anche qui mi sono trovato a lottare con il comportamento della macchina. In partenza sono riuscito a guadagnare una posizione, ma già al secondo giro ho iniziato ad avere qualche problema con il surriscaldamento dei freni e questo mi ha costretto a rallentare – ha sottolineato il finlandese – Al momento della mia prima sosta le gomme erano completamente usurate e solo nel giro di rientro ho perso due posizioni. Sicuramente avrei dovuto fermarmi prima. Rispetto all’inizio della stagione sono stati fatti dei progressi, ma c’è ancora molto da fare perché la nostra velocità non ci permette di lottare per le posizioni di testa».

A conferma delle evidenti difficoltà arrivano anche le parole di Pat Fry: «Dopo una buona partenza sia Kimi che Fernando hanno faticato molto con le Supersoft, a causa del graining che sulle posteriori rallentava il loro passo. In quella parte di gara si è subito creato un distacco con le squadre motorizzate Mercedes che su questa pista, potendo sfruttare i tre rettilinei e una maggiore potenza, hanno saputo fare ancora una volta la differenza. Al di là dei risultati possiamo comunque essere soddisfatti perché nel secondo e terzo stint, soprattutto con Fernando, la nostra è stata una delle vetture più veloci in pista e questo dimostra che gara dopo gara stiamo facendo dei piccoli passi avanti – ha commentato l’inglese – A differenza di Fernando, Kimi ha avuto qualche difficoltà in più e purtroppo con lui abbiamo pagato molto nel giro che ha preceduto il primo pit-stop, quando le gomme posteriori erano arrivate al limite. Ora guardiamo avanti alla prossima gara di Silverstone, un circuito molto diverso da questo dove anche la Red Bull tornerà ad essere forte. Come sempre noi cercheremo di dire la nostra e di preparare la vettura nel miglior modo possibile per questa nuova sfida».