Attualità Posto di blocco: a questa domanda non devi mai rispondere | Il consiglio del legale per salvare la patente 1 Febbraio 2025 Pietro Santercole Posti di blocco: attenti a come rispondete - ansa - F1World.it Tra il nuovo codice stradale e le vecchie criticità a un posto di blocco: Il consiglio del legale per salvare i punti patente. Salvini continua a spegnere il fuoco delle polemiche per il suo disegno diventato legge lo scorso 14 dicembre riguardante le nuove norme che hanno trasforma il codice della strada, provando a tranquillizzare tutti.Soprattutto chi assume medicinali regolarmente prescritti, a rischio multa e sospensione della patente per guida sotto effetto di stupefacenti.“La riforma introduce strumenti più chiari e moderni per garantire la sicurezza di tutti, pescando chi assume sostanze pericolose e fortemente alteranti come le droghe – ha scritto il Ministro dei Trasporti di recente, in una lettera inviata a Gazzetta dello Sport – in caso di positività ai test precursori è previsto un esame di secondo livello, che si effettua con una metodica analitica di conferma. Un test, sempre a detta del vice presidente del Consiglio, eseguito in laboratorio. “Ancora più preciso e che va ad individuare solo ed esclusivamente gli stupefacenti su cui abbiamo tolleranza zero. E che non c’entrano con i farmaci”.Altri casiPer quanto d’attualità, il nuovo codice della strada made in Salvini non è l’unica criticità per gli automobilisti a un posto di blocco. Con l’obiettivo di ridurre gli incidenti, la DGT spagnola ha deciso di aumentare i controlli diventando una sorta d’esempio per tutti i paesi dell’Unione Europe, tra cui ovviamente l’Italia. Velocità, documentazione del veicolo e il consumo di alcol e droghe al volante: insomma, un giro di vite abbastanza forte. Ebbene, in questa situazione gli avvocati scendono in campo a difesa degli automobilisti, consigliando in primi di mantenere la calma e l’educazione. Nuove norme col Codice della Strada – pexels – f1worldLa risposta giustaIn questo senso gli esperti legali consigliano di rispondere alla domanda: “Sai perché ti ho fermato?” con un semplice: “Non ne ho idea”. Perché? Questa risposta impedisce al conducente di riconoscere immediatamente un’infrazione, che potrebbe portare ad una sanzione.È importante però firmare il modulo di segnalazione, poiché ciò non implica l’accettazione della violazione, ma semplicemente la conferma della sua ricezione. Una volta tornato a casa, l’automobilista di turno potrà analizzare attentamente la denuncia e solo lì valutare se presentare ricorso, nel caso in cui si ritiene ingiusta la sanzione. Un modo di fare che evita di indispettire chi ci ferma, partendo sempre dal presupposto che bisogna guidare con prudenza e rispettare le regole della strada… lucido sì, lucido no. Continue ReadingPrevious Specchietto retrovisore: non cascare nella truffa del buon samaritano | Ti portano via tutto passando per brava genteNext Camper cinese low cost: quest’estate parti attrezzato con questo caravan tutto completo a 35.000€