Porsche: o si cambia le regole o abbandonerà il progetto Formula 1
Prima di unirsi alla McLaren negli ultimissimi mesi, Andreas Seidl è stato l’uomo chiave di Porsche, autore delle recenti vittorie della scuderia tedesco nel campionato di resistenza.
Già da parecchi anni il management della Formula 1 non ha mai nascosto un fitto corteggiamento nei confronti del gruppo Volkswagen, principalmente riferito ad Audi e Porsche, per mettere un piede in Formula 1. E ogni avance è stata respinta con rispetto da parte del costruttore tedesco.
Una delle prime persone che ha deciso di iniziare a negoziare con Porsche fu proprio Bernie Ecclestone, anni fa. Ma non se ne fece nulla. Ora le indiscrezioni tornando a farsi pesanti. Negli ultimi giorni è trapelata la notizia la casa automobilistica di Stoccarda avesse un motore di Formula 1 pronto, provato al banco dopo aver deciso di lasciare il mondiale di resistenza a termine del 2017.
Andreas Seidl ha dichiarato che vede impossibile l’approdo in Formula 1 della Porsche con queste regole. Il costruttore di Stoccarda ci potrebbe pensare ma a condizione che l’attuale regolamento cambi: “Con le norme attuali è difficile per ogni nuovo Costruttore entrare in Formula 1 – ha raccontato – e per questo motivo è logico che le normative non vengano modificate tra il 2021 e il 2025. L’unico modo per mantenere a questo livello la prestazione dei motori è non andare a mettere mano alle regole. È corretto per il nostro sport“.
Per un nuovo Costruttore quindi, non è difficile l’ingresso in Formula 1 solo a livello di investimento ma anche e soprattutto a causa del profondo cambiamento tecnologico che ha toccato da vicino anche la classe regina del Motorsport. Solo se gli obiettivi commerciali e tecnici di Porsche e della Formula 1 confluiranno in un’unica direzione, allora sarà maggiormente possibile veder sbarcare un altro colosso tedesco nel Circus iridato.