GP Silverstone 2020

Credits: Pirelli Press area

Le squadre potranno provare gli pneumatici prototipo del 2021 nel venerdì della seconda gara a Silverstone e poi ancora nel weekend successivo al Montmelò

Tra le varie complicazioni subite dalla Formula 1 dal diffondersi del Covid-19 c’è stata la clamorosa trasformazione del calendario 2020. Questa ha obbligato team e fornitori a limitare ulteriormente lo svolgimento dei test a causa del poco tempo e del calendario concentrato. L’introduzione dei nuovi pneumatici Pirelli a 18 pollici è stata quindi posticipata al 2022, così come il nuovo regolamento tecnico. Dovrebbero però essere eseguiti dei test e, per ovviare a questa problematica si è deciso di concedere a Pirelli i primi 30 minuti della seconda sessione di libere di Silverstone e Barcellona.

Tutti i team saranno obbligati a girare con i prototipi delle coperture 2021, e la cosa potrà essere aggirata soltanto nel caso in cui una vettura “subisca danni irreparabili” che ne impediscano la regolare attività sul circuito. Tuttavia, la possibilità di poter scendere in pista con le nuove mescole, offrirà ai piloti l’opportunità di entrare in confidenza con le stesse.

PIRELLI LAVORA PER RIDURRE I PROBLEMI DI SURRISCALDAMENTO

“L’obiettivo  è quello di far lavorare questi pneumatici ad una pressione inferiore, in modo da ridurre il surriscaldamento e allargare la finestra di utilizzo”, ha spiegato Mario Isola. Gli appassionati hanno imparato nel corso degli anni a conoscere la famigerata “finestradelle gomme. Quest’ultima è diventata vera e propria cartina tornasole della bontà di una monoposto.

Più una scuderia riesce ad adattarsi alle diverse temperature entro le quali una gomma offre la miglior aderenza, tanto più il progetto potrà dirsi valido e competitivo. Proprio per questo motivo, il fatto di poter testare i nuovi pneumatici Pirelli sul circuito di Silverstone e Barcellona rappresenterebbe un’occasione d’oro per i team.

“Se riuscissimo a raccogliere abbastanza informazioni potremmo congelare lo sviluppoper il 2021  già dopo queste due verifiche. Non si tratta di una nuova gomma, ma di uno sviluppo di quelle già portate in pista negli scorsi anni.” , ha concluso il responsabile Pirelli.

Danilo Tabbone