Formula 1 Pirelli, mescole medie e soft al Gran Premio di Cina 15 Aprile 2014 Eleonora Ottonello Il Gran Premio di Cina, che vedrà in pista il P Zero White medium ed il P Zero Yellow soft, è una gara tradizionalmente dominata dalle strategie. Inoltre, le diverse sollecitazioni poste dal circuito, con la sua superficie liscia e alcune curve impegnative, come la 13, rendono la combinazione medium-soft la più adatta. Il tracciato di Shanghai presenta una serie di curve veloci: in particolare, le curve 3-4, 7-8, 12-13 richiedono un’accelerazione progressiva, ma è anche importante avere la giusta mappatura del motore al fine di non avere troppo pattinamento e danneggiare così gli pneumatici. Da non sottovalutare è la serie di lunghi rettilinei, sui quali le gomme tendono a raffreddarsi, per poi prepararsi ai picchi di temperatura delle curve lunghe. La ricerca di un elevato carico aerodinamico assicura alte velocità in curva con accelerazioni trasversali che superano i 3,8g. Le gomme più morbide sono sottoposte a maggiori forze in curva in quanto generano più grip. Circa l’80% del giro viene speso in curva. Il P Zero White medium è una mescola a basso working range, mentre il P Zero Yellow soft è una mescola high working range. Questa combinazione consente di lavorare efficacemente in un ampio range di condizioni. Lo scorso anno, Fernando Alonso vinse la gara per la Ferrari, con una strategia di tre soste: lo spagnolo partiva dalla terza posizione in griglia, con gomme morbide, e completò tre stint con le gomme medie. Jenson Button arrivò quinto con la McLaren con una strategia a due soste. Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: «Questa è la terza gara in cui portiamo medium e soft; inoltre, dopo i test in Bahrain della scorsa settimana, le squadre stanno cominciando ad accumulare più dati sull’interazione tra le nostre gomme e le nuove vetture 2014. Di conseguenza, la strategia gomme sta diventando un fattore sempre più importante nelle gare, e lo sarà ancor di più in Cina. Negli anni scorsi abbiamo sempre visto un meteo variabile a Shanghai, quindi la capacità di adeguarsi prontamente alle circostanze sarà la chiave per ottenere il massimo dalle gomme». Continue Reading Previous Stefano Domenicali si dimette dalla FerrariNext Flowgate 2014, KO Red Bull: la Corte d’Appello conferma la squalifica di Ricciardo