Formula 1 | Pausa estiva: un vantaggio per Honda?

credits McLaren press area

La pausa estiva può aiutare la Honda? A quanto pare sì. I motoristi a Sakura stanno analizzando se potranno continuare a sviluppare la power unit durante le prime tre settimane di agosto, in cui i team hanno l’obbligo di chiudere i battenti e non lavorare su eventuali aggiornamenti.

La regola che forza al riposo riguarda i team, ma non spende alcuna parola sui costruttori di motori. Nonostante il regolamento necessiti una revisione per verificare se sia lecito continuare a lavorare senza commettere infrazioni, in Honda sono speranzosi di avvicinarsi ulteriormente alla concorrenza approfittando del loro stop.

Ciò che potrebbe favorire i nipponici sarebbe la struttura del team.  Essendo il dipartimento motore totalmente separato dalla McLaren, l’indipendenza tra i due fronti di sviluppo potrebbe fare la differenza, poiché nessun altro costruttore possiede questa composizione. 

«Penso che tutti i dipartimenti relativi allo sviluppo del telaio debbano obbedire a tali regole, mentre in Honda spero che continuino a lavorare anche in agosto. La situazione di Ferrari e Renault dovrebbe essere diversa, perché le loro squadre sono organizzate in modo diverso» ha dichiarato Boullier al GP di Gran Bretagna.

Yusuke Hasegawa dal canto suo conferma i piani di lavoro progettati per agosto, ma vuole essere sicuro: «Abbiamo pianificato di svolgere del lavoro in agosto, ma prima dobbiamo rileggere bene il regolamento tecnico». In caso di libertà di sviluppo, farebbe comodo applicare migliorie in vista di due tappe in circuiti molto esigenti nei confronti del motore come SPA e Monza, al fine di non incappare in problemi di affidabilità e trovare cavalli in più.

Recuperare il tempo perduto (o male impiegato) potrebbe rappresentare una manna dal cielo per Honda, anche in vista dello sviluppo per l’anno prossimo. Ogni progresso in più è uno step verso le prime posizioni sulla griglia del 2017.