Norris: “Voglio la monoposto più facile da guidare”

Non solo velocità: in Formula 1 è anche importante poter guidare una vettura equilibrata, ossia quello che Norris ha chiesto a McLaren

Lando Norris ha spinto McLaren a puntare alla “vettura migliore da guidare in generale” nel progetto per la MCL60 piuttosto che inseguire puramente la “macchina più veloce”. La richiesta nasce dalle difficoltà riscontrate dal britannico nell’adattarsi alla monoposto del 2022. Norris afferma infatti di aver impiegato almeno un terzo della stagione per raggiungere una guida ottimale e per sentirsi a proprio agio in una macchina completamente nuova visto il cambio regolamentare. La pressione principale rivolta al team riguarda un maggiore equilibrio, che rimanesse costante in curva, anche eventualmente a scapito del raggiungimentio delle massime prestazioni.

Norris e le difficoltà del 2022

Parlando alla presentazione della vettura lunedì, ha spiegato: “Da parte mia c’è stata sicuramente una maggiore spinta dall’anno scorso a quest’anno per non cercare solo di creare la macchina migliore o più veloce. Credo che per iniziare a fare i passi più importanti, dovevamo cercare di cambiare alcune cose fondamentali, alcune cose con cui credo che come squadra abbiamo lottato negli ultimi tre o quattro anni in cui ho fatto parte della McLaren. È un aspetto su cui ho insistito molto la scorsa stagione, ovvero la necessità di avere queste piccole cose che continuano ad emergere con ogni diversa vettura”.

“Sia che si tratti di una vettura dell’ultima era o di una vettura [a effetto suolo], ci sono alcuni aspetti molto simili che non siamo stati in grado di capire o di cambiare. Per quanto mi riguarda, voglio solo essere in grado di capire queste cose e sbloccarle per avere non solo un’auto veloce o altro, ma anche un’auto migliore da guidare in generale e un equilibrio diverso”.

Parlando in esclusiva a Motorsport.com del Gran Premio di Abu Dhabi dello scorso anno, Norris ha rivelato le sue frustrazioni per il comportamento della vettura nel 2022: “Ho fatto davvero fatica con un po’ di tutto. In generale, in curva, il modo in cui dovevi guidarla è quasi l’opposto del modo in cui voglio guidare un’auto. Ho dovuto adattarmi e cambiare molto il mio stile di guida. Ogni curva era un vero e proprio coltello nella piaga. È impossibile essere al passo ogni singolo giro, in ogni singola qualifica e in ogni gara. Ho faticato a trovare il limite. Ho faticato ad adattarmi a come si deve guidare ogni curva separatamente. Non è mai la stessa cosa in ogni curva… se [la macchina è stata progettata per adattarsi a me], hanno fatto un pessimo lavoro per riuscirci!“.