Dichiarazioni Formula 1 Gran Premio Turchia Norris, in Turchia il nemico principale è stata la pioggia 13 Ottobre 2021 Anna Vialetto Credits: Pirelli Press Area Per il pilota della McLaren è stata una gara molto difficile, resa ancora più complicata dall’acqua presente sul tracciato, che ha compromesso la visibilità“Nei giri verso la griglia di partenza, sostanzialmente non potevo vedere niente“, ha dichiarato Lando Norris durante un’intervista rilasciata ad Autosport dopo il GP di Turchia. Il pilota della McLaren ha sottolineato le difficili condizioni di visibilità che hanno compromesso la sua performance e, probabilmente, anche quella di altri piloti. La patina d’acqua formatasi sul tracciato ha reso difficile tenere in pista la monoposto, ma soprattutto avere un chiaro punto di vista sul circuito. “Ero un po’ preoccupato“, ha poi continuato. “Penso però di essere riuscito a gestire bene i primi giri e a controllare bene la vettura, una volta entrati nel vivo della gara. Penso che questo sia dovuto al fatto che l’acqua rimane sulla superficie dell’asfalto. Naturalmente la pista non si è asciugata, quindi c’è sempre stata un po’ di acqua sul tracciato, che non riesce a infilarsi nelle crepe dell’asfalto“.LA PIOGGIA COME NEMICO PRINCIPALE SU DIVERSI CIRCUITINel corso del mondiale, l’episodio più eclatante in cui le condizioni meteo hanno influenzato notevolmente lo svolgimento della gara è stato quello del Gran Premio del Belgio. In questo caso, come ha ricordato lo stesso Norris, la pioggia e l’acqua riversatasi sul tracciato avevano reso la pista impraticabile e soprattutto pericolosa per i piloti. Tuttavia, secondo il pilota della McLaren, la situazione in Turchia era diversa, anche se altrettanto pericolosa. Il motivo, secondo le parole di Norris, è dovuto al fatto che l’acqua si sarebbe mescolata all’olio, nonostante la pista fosse stata accuratamente pulita per evitare il problema dello scorso anno. Tuttavia, Norris non è stato l’unico a lamentare questo problema di visibilità. A lui ha fatto eco anche Yuki Tsunoda, che nelle dichiarazioni immediatamente successive al Gran Premio ha sottolineato di “non essere riuscito a vedere niente per via dello sporco e della polvere“. “Nel primo giro era più come un’acqua oleosa“, ha sottolineato Norris. “Non so se sia possibile. Comunque è diventato tutto più sfocato, una cosa del genere. Inoltre, l’acqua entrava dalla visiera“. Ma se da un lato, per i piloti, le condizioni della pista erano terribili, dal punto di vista di Michael Masi la situazione non era così drastica. “Avendo parlato con un certo numero di piloti dopo la gara“, ha evidenziato Masi, “non credo che la situazione sia stata peggiore rispetto a quella di Spa. Ne sono abbastanza sicuro“. Tags: 2021, GP Turchia, Istanbul Park, Lando Norris, McLaren Mercedes Continue ReadingPrevious Binotto concentrato sul 2022: perderà i prossimi due GPNext Webber: “Piastri in Alfa Romeo? È possibile”