Non c’è pace per la Formula 1: il tifone Phanfone minaccia il GP del Giappone 2 Ottobre 2014 Eleonora Ottonello Non c’è veramente pace per quanto riguarda il Gran Premio del Giappone di Formula 1. Se il fine settimana è stato prima messo in dubbio a causa dell’inaspettata eruzione del vulcano sul Monte Ontake, a causa del quale si sono registrati 36 morti e 63 feriti, ora è la pioggia a minacciare la gara di Suzuka. Gli istituti meteorologici mondiali hanno messo in allarme il Giappone perché il tifone Phanfone potrebbe raggiungere la terra del Sol Levante proprio nel fine settimana. Già oggi, in occasione delle tradizionali conferenze stampa, gli addetti ai lavori sono stati accolti da un cielo grigio e da una scarica di acqua che ha colpito il circuito. Non c’è da stupirsi visto che i tifoni e le grandi piogge rappresentano un vero e proprio problema per gli eventi asiatici programmati in questo periodo. Stando ai dati attuali analizzati dai metereologi, il tifone dovrebbe passare più a Sud rispetto alla posizione di Suzuka, ma ci sentiamo di utilizzare il condizionale perché proprio nella giornata di domenica potrebbe cambiare traiettoria. La Federazione Internazionale ha fatto sapere che il quadro sarà più chiaro entro le prossime 24 ore, quando si deciderà se dover apportare delle modifiche al programma del fine settimana. E in Giappone non sono nuovi a situazioni di questo tipo, visto che nel 2004 e nel 2010 le qualifiche furono disputate alla domenica mattina perché al sabato la pioggia incessante aveva impedito alle monoposto di scendere in pista. Phanfone, nato come tempesta tropicale, negli ultimi giorni è passato al livello di tifone di categoria 1 sulla scala Saffir-Simpson. Secondo quanto riporta il Centro Meteo Italiano, proprio nelle prossime 48 ore, Phanfone potrebbe giungere addirittura alla quarta categoria (su un massimo di 5), rappresentando una minaccia per il Giappone. Anche se le previsioni dicono che toccherà le coste sud della Nazione, per puntare su Suzuka dovrebbe virare verso Nord-NordEst investendo anche le aree di Tokyo, Nagoya, Osaka, Kobe e Fukuoka portando con sé piogge torrenziali e venti fino a 150 km/h. Tags: 2014, GP Giappone, Suzuka