Montezemolo deluso dalla Ferrari lascia la pista prima della fine della gara 6 Aprile 2014 Eleonora Ottonello Un capitano affonda sempre con la sua nave. Così dovrebbe essere, il crude destino di chi comanda. Eppure non accade quasi mai. Luca di Montezemolo ha lasciato la pista di Sakhir ben prima della bandiera a scacchi e davanti ai tifosi del Cavallino Rampante ha perso per davvero la faccia. Il numero uno di Maranello non si aspettava una Ferrari così deludente, distante anni luce dalla Mercedes, ma lontana da qualunque altra vettura motorizzata dai propulsori di Stoccarda. Il motore 059/3 è il peggiore tra quelli in pista e la F14T necessita di importanti interventi, in ogni campo. Le Rosse hanno sofferto in tutti i settori, e in qualifica hanno toccato velocità di punta inferiori perfino a quelle della Caterham. «Vado via, non c’è molto da vedere. Siamo troppo lenti sul rettilineo, c’è mancanza di potenza, non mi aspettavo molto da questa corsa ma qualcosa in più si – ha commentato Montezemolo lasciando l’autodromo – Vedere la Ferrari così lenta sul rettilineo mi fa grande dolore. Bisogna mettere una marcia in più, i motoristi a casa devono lavorare per fare un grosso salto di qualità». Non è una novità la differenza prestazionale tra la F14T e le dirette avversarie, non c’è motivo di essere così sorpreso, ci vien da chiedere che tipo di gare abbia visto Montezemolo, ripensando all’Australia e alla Malesia. La Ferrari è una Caterham colorato di Rosso con due piloti che in ottica mondiale provano a prendere tutto il possibile da una monoposto che, nonostante l’affidabilità, non sembra essere competitiva in nessun settore. E anche l’affidabilità ha un suo limite: è inutile se gli altri girano due secondi più veloce di te e soprattutto, se anche le loro arrivano a fine gara. Tags: 2014, Luca di Montezemolo