Minardi alla Gazzetta dello Sport sulla Formula 1 di oggi

Minardi alla Gazzetta dello Sport sulla Formula 1 di oggi

Credits: Official Minardi Website

In un intervista alla Gazzetta dello Sport Gian Carlo Minardi è tornato a parlare del GP a Imola e della odierna Formula 1

La vita di Gian Carlo Minardi è legata indissolubilmente ai motori, e in particolare modo alla Formula 1. Nel 1985 ha fatto esordire nella massima categoria una sua propria scuderia denominata per l’appunto Minardi; team che nel 2005 ha ceduto a Red Bull. Dal 2021 è diventato ufficialmente il presidente di Formula Imola, la società che gestisce l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Alla Gazzetta dello Sport il faentino ha rilasciato delle importanti dichiarazioni.

Tra i vari argomenti di discussioni non poteva essere toccato il GP che si terrà a Imola. L’inserimento di Imola nel calendario 2020 era stato legato a una rivoluzione del programma originario, dovuta alla pandemia di Covid-19. Di questo è consapevole lo stesso Minardi: “Senza il virus sarebbero passati altri anni, oltre i quattordici trascorsi dall’ultimo GP nel 2006“. Ma il GP dell’Emilia-Romagna si ripresenterà anche nella stagione 2021. La gara è fissata per il 18 aprile e sarà il secondo appuntamento stagionale, il primo europeo.

Ci siamo inseriti grazie al fatto che tutti siamo andati nella stessa direzione: istituzioni politiche e sportive. Quindi la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Imola che è proprietario dell’impianto, l’ACI, il cui presidente Angelo Sticchi Damiani si è speso molto. Senz’altro hanno aiutato i riscontri positivi di novembre da parte di tutti: piloti, squadre e stampa. E credo che il nostro comprensorio sia un gran bello spot pubblicitario: questa terra tra motor valley, food e turismo può offrire tanto“, ha spiegato l’italiano.

LA FORMULA 1 DI OGGI

Impossibile non parlare anche della sua ex-scuderia che nell’ultima stagione ha fatto davvero molto bene riuscendo a conquistare 107 punti. A tal proposito il faentino ha detto: “Dal 2006 quando la Minardi è diventata Toro rosso e AlphaTauri è cresciuta tantissimo. Ho la soddisfazione di esserne il fondatore, di aver creato un impianto che dura ancora e che tecnicamente non è secondo a nessuno. I risultati, anche al di là della vittoria di Monza, mi fanno piacere. Il settimo posto con tutti quei punti significa tanto, e sono fiducioso che nel 2021 con Gasly possa ancora migliorare“.

Di certo la Formula 1 è cambiata davvero tanto da quando Gian Carlo Minardi ha lasciato il circus. E alla domanda se gli piacesse quest’ultima versione il faentino ha risposto: “Sì, perché è estremamente competitiva, non c’è mai stata così poca differenza tra i top team e quelli di seconda fascia. (…) Poi vincono sempre Hamilton e la Mercedes, ma questo fa parte della storia della Formula 1: i cicli ci sono sempre stati. La Mercedes è stata più brava a interpretare l’ibrido e resterà molto molto difficile batterla“.