Mercedes, timore per la prima Sprint Race: “Imola sarà un GP difficile”

Mercedes Sprint Race Imola

Credits: Mercedes AMG Petronas, Press Area

Per Shovlin la macchina sarà pronta per competere in gara solo con un assetto aggressivo dalle FP1

Molte domande in casa Mercedes per l’imminente Sprint Race che si terrà sabato 23 a Imola, nel GP dell’Emilia-Romagna.  La presenza di una delle tre Sprint Race in calendario nel 2022 metterà a dura prova le monoposto ancor più dello scorso anno. Se nel precedente campionato abbiamo visto una situazione più o meno uguale alle prestazioni in gara delle vetture per via di un assetto ormai rodato dell’era ibrida, quest’anno troviamo vetture con i cerchi da 18″ e in sostanza monoposto riprogettate da zero.

La prima Sprint Race non vedrà auto già nel pieno dello sviluppo come era stato nello scorso campionato, dato che sarà solamente la quarta gara in cui le nuove vetture sfrecciano. I team non hanno ancora raggiunto il massimo del potenziale e difficilmente sanno prevedere l’esito della “mini-gara” di sabato 23. Mattia Binotto, team principal Ferrari ha affermato che la Scuderia non porterà aggiornamenti significativi ad Imola mentre gli altri team avversari guardano con speranza (come la Haas che quest’anno è particolarmente agguerrita grazie anche ad uno straordinario Kevin Magnussen) e con paura (Mercedes e McLaren tra tutte). Con il formato di gara speciale ci sarà solo una sessione di prove libere venerdì che durerà 60 minuti, seguita poco dopo dalle qualifiche.

Come cambia il formato Sprint?

A differenza dello scorso anno, il poleman sarà il primo nelle qualifiche, non il primo della Sprint Race di sabato. Più che una dinamica eclatante, è una piccola modifica al regolamento e di fatto non apporterà nessun cambiamento. I punti saranno assegnati in gara ai primi 8 classificati, non più i 3 della scorsa annata. Va ricordato che non è detto che il più veloce nelle qualifiche sia anche il vincitore della Sprint.

L’assetto delle monoposto sarà quindi bloccato dalle FP1 e sarà la Sprint Race, di circa 100 km, il giorno dopo a decretare chi partirà dalla prima posizione nella gara di domenica. Nel mentre i Tifosi sono già più che in fermento visto che molti si sono accampati fuori dai cancelli dell’autodromo da tre giorni.

In casa Mercedes non si parla d’altro

“Sarà interessante vedere come si evolve la situazione” afferma il responsabile degli ingegneri di pista Mercedes Andrew Shovlin e continua: “Se considerate le macchine e le ruote dello scorso anno le conoscevamo già molto bene ma siamo ancora nella curva d’apprendimento con le nuove quindi Imola sarà una gara difficile. A riconferma di queste affermazioni, Shovlin prosegue: “Se mettiamo in pista una vettura difficile da gestire, potrebbe essere un weekend abbastanza tedioso“.

Il problema è che si potrà verificare l’efficacia dell’assetto solo nell’ora delle FP1. “Possiamo lavorare con il simulatore, possiamo arrivare con un certo assetto e dobbiamo avere abbastanza fiducia sperando che funzioni in pista commenta incerto Shovlin. Andrew conclude: Il risultato di queste gare sarà preso in forte considerazione e non ho dubbi che condurrà a cambiamenti nella monoposto che ci porteranno di nuovo dove ci spetta“.