Mercedes non porterà nuovi aggiornamenti per il 2019

Mercedes Russia GP

Credit: Mercedes AMG Petronas, Twitter.com

Il capo Mercedes Toto Wolff ha dichiarato che il suo team non ha in programma ulteriori aggiornamenti tecnici per quest’anno. Ferrari: cosa succederà?

Il GP di Russia ha lasciato dietro sé interrogativi e certezze: se la Ferrari si è dimostrata nuovamente la monoposto da battere, non riuscendo però nell’impresa di ottenere quattro vittorie consecutive, la Mercedes ha approfittato di circostanze favorevoli per mettere le mani su un’agognata doppietta, che tardava ad arrivare dalla gara di Silverstone.

Equilibri precari

Nonostante la ritrovata competitività, a casa Maranello i rapporti non sembrano più essere idilliaci. In seguito all’episodio di domenica scorsa, che ha visto Vettel, Leclerc e il muretto box sfidarsi da lontano a colpi di team radio su una strategia non proprio condivisa, la tensione tra i due piloti preoccupa i tifosi. Molti di loro sono timorosi che questo possa destabilizzare gli equilibri interni e pesare sulle prestazioni future. C’è chi sostiene che Vettel non si trovi più a suo agio, chi accusa Leclerc di egoismo e chi punta il dito contro la cattiva gestione dei due da parte del team. Quali saranno le conseguenze di ciò, e se effettivamente ci saranno, lo potremo sapere solo nelle prossime settimane.

Lo sguardo di Mercedes al 2020

Come riporta soymotor.com,Toto Wolff ha dichiarato al sito GPblog.com che, con l’eccezione di piccole migliorie dal GP di Suzuka, non sono previsti aggiornamenti fino alla fine del 2019. “E’ importante investire intelligentemente le risorse, anche in vista del 2020. Abbiamo pensato a ciò molto attentamente” – ha affermato.
L’intento della Mercedes è infatti quello di sfruttare al massimo tutto il potenziale della W10, sperando di tornare ai livelli precedenti alla sosta di agosto.

Sono state avanzate ipotesi per giustificare il calo prestazionale della scuderia anglo-tedesca: tra tutte, una possibile riduzione dei fondi economici per l’aggiornamento delle vetture. Forse, però, siamo di fronte a un team consapevole delle proprie risorse, già proiettato al 2020, forte delle prime posizioni in classifica iridata piloti e costruttori.

                                                                                                                                                         Erika Mauri